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Le 20 eccellenze italiane nella ricerca contro l'Alzheimer

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, ThatMorning è andata alla ricerca delle eccellenze italiane nella ricerca e cura della malattia di Alzheimer. Ecco i 20 campioni nazionali.

L’Alzheimer è una delle malattie a più alto impatto sociale:  in Italia, oltre 600.000 persone anziane soffrono di questa demenza; numero destinato ad incrementare nei prossimi anni a causa dell’invecchiamento della popolazione. 
L’Alzheimer è inoltre una patologia estremamente complessa da gestire in quanto colpisce profondamente sia il malato, che la sua intera famiglia, chiamata ad affrontare una situazione destinata ad un inevitabile e progressivo peggioramento.

DoveSalute ha voluto individuare alcuni tra i migliori professionisti italiani quotidianamente impegnati nella diagnosi, terapia e ricerca di una cura per questa patologia.
Per questo studio sono state analizzate l’attività di ricovero, i servizi ambulatoriali offerti, i trials e le sperimentazioni attivate, le pubblicazioni scientifiche prodotte negli ultimi anni, l’esperienza professionale e il percorso formativo.

Di seguito alcune tra le eccellenze su cui può fare affidamento l'Italia:

Grazie a parametri oggettivi ed al suo network scientifico, DoveSalute permette di navigare la classifica completa di tutti gli ospedali italiani specializzati in questa forma di demenza.


Fonti: 
(1) Malattia di alzheimer - EpiCentro - Istituto Superiore di Sanità; 
(2) Piano nazionale demenze - Ministero della Salute; 
(3) Direzione Generale della ricerca sanitaria e Biomedica – Ministero della Salute

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Commenti

Vorrei sapere un centro buono per malati di Alzheimer a Napoli dove mi posso rivolgere?
Buongiorno,ho mio padre con la demenza senile ed ultimamente è peggiorata tantissimo.Potete indicarmi qualche buon centro nella regione Campania? Grazie
Buon giorno vorrei sapere in Sicilia chi è il miglio medico per le demenze .
Inoltre vorrei un parere su questa PET in cui mi hanno diagnosticato una demenza fronto temporale o demenza a corpi di Lewi
PET 31 AGOSTO 2018
L’esame è stato eseguito con tecnica PET/TAC 45 minuti dopo la somministrazione endovenosa di 18 F FDG
L’analisi visiva delle immagini così ottenute documenta disomogenea ipocaptazione del radio farmaco n sede orbito-frontale . temporale polare, e cerebellare bilateralmente .
Conclusioni : studio PET indicativo di aree di ipometabolismo in sede fronto-temporale e cerebellare bilateralmente che necessitano di inquadramento clinico.( BASE VASCOLARE? MSA?)
Un ultima domanda : può l''uso di Tavor e/o lexotan provocare questo ipometabolismo?

L'innovazione di oggi,la salute di domani

Il podcast dedicato ai professionisti del mondo della salute

Le scoperte che trasformeranno il mondo della salute.
Scoperte che faranno parte davvero del nostro domani, selezionate da Thatmorning e raccontate da Daniela Faggion, che in ogni puntata dà voce alle eccellenze italiane in prima persona.