Casa di Cura Villa Verde


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14 Recensioni (non influenzano il voto)

Portate via i vostri cari da questa struttura.
Sono Incompetenti, Disumani, non aggiungo altro e'' meglio.
Mia madre ha perso la vita in questo schifo di struttura, pochi mesi fa''.

21 giorni senza avercela fatta vedere con la scusa del covid, mia mamma era negativa al covid.
E oltretutto il covid era già molto blando.
Non c''era già più da mesi l''allerta Covid.

Il giorno prima della sua morte
io e le mie due sorelle eravamo sotto il giardino della struttura, potevano farcela vedere e poterla abbracciare un ultima volta.
Ma niente.... Bastardi fino all''ultimo.


E rivederla appunto dopo 21 giorni in quello schifo di orbitorio buttata su un tavolaccio.

VERGOGNA DISUMANI...ma la ruota gira.... Ricordatevelo.


Portate via i vostri cari da questa struttura.
Sono Incompetenti, Disumani, non aggiungo altro e'' meglio.
Mia madre ha perso la vita in questo schifo di struttura, pochi mesi fa''.

21 giorni senza avercela fatta vedere con la scusa del covid, mia mamma era negativa al covid.
E oltretutto il covid era già molto blando.
Non c''era già più da mesi l''allerta Covid.

Il giorno prima della sua morte
io e le mie due sorelle eravamo sotto il giardino della struttura, potevano farcela vedere e poterla abbracciare un ultima volta.
Ma niente.... Bastardi fino all''ultimo.


E rivederla appunto dopo 21 giorni in quello schifo di orbitorio buttata su un tavolaccio.

VERGOGNA DISUMANI...ma la ruota gira.... Ricordatevelo.


Mia madre è ricoverata in questa struttura e nonostante l''età è sufficientemente lucida per comprendere chiaramente tutte le carenze della stessa. la temperatura è estremamente elevata, siamo in estate, oltre 28 gradi ed il vero caldo, non è ancora iniziato. quando è arrivata, nessuno l''ha aiutata a mettere il contenuto del suo borsone nel microscopico armadietto che lei non può raggiungere da sola. ha dovuto far venire un domestico, a pagamento, per farsi aiutare. il personale sanitario è estremamente carente e quando lei li chiama per le esigenze legate al suo stato di salute, vengono anche dopo un''ora. durante i pasti non viene fornito alcun tovagliolo o cucchiaino o coltello. l''aria all''interno della sua popolata stanza, viene parzialmente cambiata per 5 minuti scarsi al giorno. la sensazione generale è che lei, come tutti gli altri pazienti, ospiti della clinica, siano lì a far numero, ma nessuno si preoccupa di agevolare, in tempi tecnici ragionevoli, la loro riabilitazione e conseguente dimissione dalla clinica. lei ha bisogno di fisioterapia e dopo 5 giorni le è stato risposto che tutti i fisioterapisti sono ''impegnati all''esterno della struttura''. struttura assolutamente sconsigliata. probabilmente siamo a livello di denuncia ai NAS. tutto, ripeto, tutto l''organico è composto da persone non italiane. prevalentemente rumeni. si tratta della classica clinica convenzionata che si fa pagare centinaia di euro al giorno a paziente dalla sanità pubblica, ma, nel contempo, economizza su tutto per massimizzare i margini, evidentemente già elevatissimi.
Mia madre è ricoverata in questa struttura e nonostante l''età è sufficientemente lucida per comprendere chiaramente tutte le carenze della stessa. la temperatura è estremamente elevata, siamo in estate, oltre 28 gradi ed il vero caldo, non è ancora iniziato. quando è arrivata, nessuno l''ha aiutata a mettere il contenuto del suo borsone nel microscopico armadietto che lei non può raggiungere da sola. ha dovuto far venire un domestico, a pagamento, per farsi aiutare. il personale sanitario è estremamente carente e quando lei li chiama per le esigenze legate al suo stato di salute, vengono anche dopo un''ora. durante i pasti non viene fornito alcun tovagliolo o cucchiaino o coltello. l''aria all''interno della sua popolata stanza, viene parzialmente cambiata per 5 minuti scarsi al giorno. la sensazione generale è che lei, come tutti gli altri pazienti, ospiti della clinica, siano lì a far numero, ma nessuno si preoccupa di agevolare, in tempi tecnici ragionevoli, la loro riabilitazione e conseguente dimissione dalla clinica. lei ha bisogno di fisioterapia e dopo 5 giorni le è stato risposto che tutti i fisioterapisti sono ''impegnati all''esterno della struttura''. struttura assolutamente sconsigliata. probabilmente siamo a livello di denuncia ai NAS. tutto, ripeto, tutto l''organico è composto da persone non italiane. prevalentemente rumeni. si tratta della classica clinica convenzionata che si fa pagare centinaia di euro al giorno a paziente dalla sanità pubblica, ma, nel contempo, economizza su tutto per massimizzare i margini, evidentemente già elevatissimi.
Mia madre è stata ricoverata qui per riabilitazione fisica e psichica a causa di un edema polmonare era finita in coma.
Però qui in questa clinica ogni volta che andavo la vedevo peggiorare nonostante appena arrivata stava in discrete condizioni lei purtroppo non riusciva comunicare a causa di un tubo per ossigeno che aveva in gola però ogni volta che vedeva un familiare cominciava a piangere e la stessa piscologa della clinica disse che sembrava come se volesse scappare mia madre muoveva bene le gambe e le braccia quando era arrivata l''ho trovata paralizzata di fianco quando infine sono dovuto andare con i carabinieri a portarla via intimando che se non la lasciavano andare era sequestro di persona siccome si opponevano mia madre è stata trovata in fin di vita con infezione al sangue e vie urinarie e paralizzata di fianco .la cattiveria che ho visto li dentro dai medici mai vista in nessuna parte sembrano gentili ma poi si mostrano per quello che sono.chiedete le cartelle cliniche denunciate tramite avvocati appositi e chiamate il CAD ufficio sia della vostra zona Usl che della zona del malato per riuscire a spostarli in tempo...andate di persona a fare i giri.senno il tempo passa e i vostri malati stanno in questo luogo...
Mia madre è stata ricoverata qui per riabilitazione fisica e psichica a causa di un edema polmonare era finita in coma.
Però qui in questa clinica ogni volta che andavo la vedevo peggiorare nonostante appena arrivata stava in discrete condizioni lei purtroppo non riusciva comunicare a causa di un tubo per ossigeno che aveva in gola però ogni volta che vedeva un familiare cominciava a piangere e la stessa piscologa della clinica disse che sembrava come se volesse scappare mia madre muoveva bene le gambe e le braccia quando era arrivata l''ho trovata paralizzata di fianco quando infine sono dovuto andare con i carabinieri a portarla via intimando che se non la lasciavano andare era sequestro di persona siccome si opponevano mia madre è stata trovata in fin di vita con infezione al sangue e vie urinarie e paralizzata di fianco .la cattiveria che ho visto li dentro dai medici mai vista in nessuna parte sembrano gentili ma poi si mostrano per quello che sono.chiedete le cartelle cliniche denunciate tramite avvocati appositi e chiamate il CAD ufficio sia della vostra zona Usl che della zona del malato per riuscire a spostarli in tempo...andate di persona a fare i giri.senno il tempo passa e i vostri malati stanno in questo luogo...
A seguito di un ricovero in ospedale per uno scompenso cardiaco mia suocera è stata trasferita presso questa struttura per una riabilitazione motoria, dove nel giro di due mesi è passata dalla sedia a rotelle al deambulatore, ho constatato anche un netto miglioramento del suo umore, ritengo sia stata stimolata ad occuparsi di piccoli impegni che le riempiono la giornata e l''aiutano a passare il tempo in armonia con gli infermieri e gli altri ricoverati, mi dice sempre che ha trovato una nuova famiglia, sta riscoprendo la passione per l''uncinetto che aveva abbandonato parecchi anni prima.
A seguito di un ricovero in ospedale per uno scompenso cardiaco mia suocera è stata trasferita presso questa struttura per una riabilitazione motoria, dove nel giro di due mesi è passata dalla sedia a rotelle al deambulatore, ho constatato anche un netto miglioramento del suo umore, ritengo sia stata stimolata ad occuparsi di piccoli impegni che le riempiono la giornata e l''aiutano a passare il tempo in armonia con gli infermieri e gli altri ricoverati, mi dice sempre che ha trovato una nuova famiglia, sta riscoprendo la passione per l''uncinetto che aveva abbandonato parecchi anni prima.
Sono stata ricoverata in lungodegenza circa due mesi nell''estate 2021. Nonostante le mie paure iniziali, mi sono trovata benissimo con tutti lo staff infermieristico, medico e oss. Ringrazio specialmente Hassan, Angela, Martina, Elena e Luciano, Christian, Vincenzo persone e infermieri stupendi. In grazie anche alla dottoressa del primo piano destro per la pazienza e la disponibilità. Grazie di cuore. Consigliatissima per lungodegenza.
Sono stata ricoverata in lungodegenza circa due mesi nell''estate 2021. Nonostante le mie paure iniziali, mi sono trovata benissimo con tutti lo staff infermieristico, medico e oss. Ringrazio specialmente Hassan, Angela, Martina, Elena e Luciano, Christian, Vincenzo persone e infermieri stupendi. In grazie anche alla dottoressa del primo piano destro per la pazienza e la disponibilità. Grazie di cuore. Consigliatissima per lungodegenza.
Mio nonno è stato ricoverato il 12 luglio 2021, dopo un intervento alle coronarie.
Mi avevano detto tutti che questa clinica era un lager, ma stando sempre in contatto con lui,mi diceva che si trovava bene; questo la prima settimana..da lì in poi mi chiamava ogni giorno perché voleva andarsene in quanto nessuno si prendeva cura di lui. A causa del covid ho potuto vederlo solo dopo 25 giorni dal ricovero, e quasi faticavo a riconoscerlo per come era ridotto. Dopo una settimana l’ho portato immediatamente a casa dove se ne sta prendendo cura un badante e sta recuperando alla grande.
Non lasciate i vostri cari in quel posto per l’amor di Dio.

Mio nonno è stato ricoverato il 12 luglio 2021, dopo un intervento alle coronarie.
Mi avevano detto tutti che questa clinica era un lager, ma stando sempre in contatto con lui,mi diceva che si trovava bene; questo la prima settimana..da lì in poi mi chiamava ogni giorno perché voleva andarsene in quanto nessuno si prendeva cura di lui. A causa del covid ho potuto vederlo solo dopo 25 giorni dal ricovero, e quasi faticavo a riconoscerlo per come era ridotto. Dopo una settimana l’ho portato immediatamente a casa dove se ne sta prendendo cura un badante e sta recuperando alla grande.
Non lasciate i vostri cari in quel posto per l’amor di Dio.

Una clinica privata che, a mio avviso, non dovrebbe ASSOLUTAMENTE avere un reparto R1 per pazienti che necessitano di una lunga degenza ad alto mantenimento in quanto, non dispone dei mezzi e requisiti necessari per poter soddisfare questi due punti. Dopo mesi di ospedalizzazione al Policlinico Umberto I di Roma, mio padre è stato trasferito in questa clinica il 5 Dicembre 2020 in uno stato semi comatoso. Tutti i dottori ci hanno convinti a portarlo in questa struttura, convinti del fatto che sarebbe stato un bene per lui. Non è riuscito a raggiungere neanche un mese di permanenza, è morto il 3 Gennaio 2021 e il trattamento a cui è/siamo stati sottoposti è stato assolutamente VERGOGNOSO, a cominciare da come è stato trattato il suo corpo dopo la sua morte, lasciato con gli occhi aperti e la tracheostomia ancora inserita nella gola. Nessun dottore il giorno del decesso è venuto di persona a spiegarci cosa fosse successo e nemmeno a farci le condoglianze, ci hanno solo chiamami alle 10 del mattino quando (a quanto pare) mio padre è morto alle 8.00/8.30. Esilarante il giorno dopo, quando il neurochirurgo a capo del reparto (non era lui il dottore presente nel momento dell''accaduto con mio padre e mai sapremo chi fosse), si è presentato a noi senza neanche aver letto la cartella clinica o il motivo del decesso; è dovuta intervenire la caposala che, ad oggi, non è riuscita (nel suo goffo tentativo di spiegare l''accaduto) di farci capire se almeno lei si trovasse con mio padre nel momento del bisogno. Non lo abbiamo più visto e non lo rivedremo mai più, per voi era un numero per noi era la persona più cara e preziosa, ciliegina sulla torta è stata stare nella camera mortuaria con mio padre e un''altro povero paziente morto il giorno dopo di lui, senza nemmeno avere un divisore o un separé. Ho deciso di fare questa recensione perché se mai aveste bisogno di una struttura ad alto mantenimento R1, vi consiglio caldamente di non portare i vostri cari in quest''ultima.
Una clinica privata che, a mio avviso, non dovrebbe ASSOLUTAMENTE avere un reparto R1 per pazienti che necessitano di una lunga degenza ad alto mantenimento in quanto, non dispone dei mezzi e requisiti necessari per poter soddisfare questi due punti. Dopo mesi di ospedalizzazione al Policlinico Umberto I di Roma, mio padre è stato trasferito in questa clinica il 5 Dicembre 2020 in uno stato semi comatoso. Tutti i dottori ci hanno convinti a portarlo in questa struttura, convinti del fatto che sarebbe stato un bene per lui. Non è riuscito a raggiungere neanche un mese di permanenza, è morto il 3 Gennaio 2021 e il trattamento a cui è/siamo stati sottoposti è stato assolutamente VERGOGNOSO, a cominciare da come è stato trattato il suo corpo dopo la sua morte, lasciato con gli occhi aperti e la tracheostomia ancora inserita nella gola. Nessun dottore il giorno del decesso è venuto di persona a spiegarci cosa fosse successo e nemmeno a farci le condoglianze, ci hanno solo chiamami alle 10 del mattino quando (a quanto pare) mio padre è morto alle 8.00/8.30. Esilarante il giorno dopo, quando il neurochirurgo a capo del reparto (non era lui il dottore presente nel momento dell''accaduto con mio padre e mai sapremo chi fosse), si è presentato a noi senza neanche aver letto la cartella clinica o il motivo del decesso; è dovuta intervenire la caposala che, ad oggi, non è riuscita (nel suo goffo tentativo di spiegare l''accaduto) di farci capire se almeno lei si trovasse con mio padre nel momento del bisogno. Non lo abbiamo più visto e non lo rivedremo mai più, per voi era un numero per noi era la persona più cara e preziosa, ciliegina sulla torta è stata stare nella camera mortuaria con mio padre e un''altro povero paziente morto il giorno dopo di lui, senza nemmeno avere un divisore o un separé. Ho deciso di fare questa recensione perché se mai aveste bisogno di una struttura ad alto mantenimento R1, vi consiglio caldamente di non portare i vostri cari in quest''ultima.
SCONSIGLIATISSIMA, meglio un lager!
Mia nonna è stata trasferita in questa “struttura” dall’ospedale Policlinico Pertini dopo essere stata operata ad una gamba, doveva alloggiare lì semplicemente per la riabilitazione. Fisioterapia inesistente, cure igieniche pessime e scontrosità e maleducazione da parte degli operatori. Zero cure della persona e nelle condizioni in cui è arrivata a casa sembrava quasi essere stata maltratta. Episodi alquanto allarmanti, in primis per averci restituito indumenti maschili insanguinati (non si sa il proprietario), per non parlare poi del telefono di nonna che per puro caso scomparve dal nulla visto che i familiari e nessun altro poteva recarsi nella struttura, per poi però ricomparire misteriosamente solo 3 giorni prima dalle dimissioni.
Non portate i visti cari ASSOLUTAMENTE in questo luogo raccapricciante.
Bisogna avere umanità soprattutto visto il momento che stiamo passando e li dentro c’era solo cattiveria.
Spero solo che uno degli operatori legga questa recensione in modo da portare il messaggio ai suoi colleghi e magari si impegnino nel futuro affinché possano prendersi cura dignitosamente delle persone!
Pensate solo se i vostri cari vengano trattati come voi fate con coloro che stanno lì.. sarebbe stato un colpo al cuore come lo è stato con me.
P.s.: non basterebbero tutti gli aggettivi del mondo per esprimere quanto sconsiglio questa clinica.. ce ne saranno di certo molte migliori.
Preservate i vostri cari, non portateli qui!
SCONSIGLIATISSIMA, meglio un lager!
Mia nonna è stata trasferita in questa “struttura” dall’ospedale Policlinico Pertini dopo essere stata operata ad una gamba, doveva alloggiare lì semplicemente per la riabilitazione. Fisioterapia inesistente, cure igieniche pessime e scontrosità e maleducazione da parte degli operatori. Zero cure della persona e nelle condizioni in cui è arrivata a casa sembrava quasi essere stata maltratta. Episodi alquanto allarmanti, in primis per averci restituito indumenti maschili insanguinati (non si sa il proprietario), per non parlare poi del telefono di nonna che per puro caso scomparve dal nulla visto che i familiari e nessun altro poteva recarsi nella struttura, per poi però ricomparire misteriosamente solo 3 giorni prima dalle dimissioni.
Non portate i visti cari ASSOLUTAMENTE in questo luogo raccapricciante.
Bisogna avere umanità soprattutto visto il momento che stiamo passando e li dentro c’era solo cattiveria.
Spero solo che uno degli operatori legga questa recensione in modo da portare il messaggio ai suoi colleghi e magari si impegnino nel futuro affinché possano prendersi cura dignitosamente delle persone!
Pensate solo se i vostri cari vengano trattati come voi fate con coloro che stanno lì.. sarebbe stato un colpo al cuore come lo è stato con me.
P.s.: non basterebbero tutti gli aggettivi del mondo per esprimere quanto sconsiglio questa clinica.. ce ne saranno di certo molte migliori.
Preservate i vostri cari, non portateli qui!
Salve mi chiamo matteo. I primi di luglio dello scorso anno dopo diversi mesi in terapia intensiva all''osoedale San Giovanni di Rome e in seguito ad un po di mesi alla Clinica Citta'' Bianca di Veroli sono riuscito a trasferire mia mamma nella clinica Villa Verde a Roma. In primis non posso che ringraziere il dottor Fabiano che dirige un equip in r1 di altissimo livello. Si vede che ce la sua mano su tutto......dai dottori sempre in ogni istante che assistono questi pazienti molto gravi con tanta serieta'', umanita'', tantissima esperienza e un infinita professionslita''. Un ringraziamento va anche alla capo sala Amelia sempre molto gentile e disponibile....hai fisioterapisti inpeccabili.....alla psicologa superpaziente e sempre attiva Ilaria......hai logopedisti come Veronica.....hai fisioterapisti sempre professionali e non per ultimo a tutti gli infermieri.....da Matteo a Maria a Simona ad Alberto ecc.ecc. mi scuso se non ricordo tutti i nomi ma voglio ringraziare anche loro per il fantastico lavoro che compiono ogni giorno.In cima a tutto questo staff c''e'' a capo come scrissi prima il primario dottor Fabiano che con la sua eccezionale competenza ci tiene sempre aggiornati su ogni informazione del paziente che non e'' da tutti. Non smetteto mai di ringraziarlo anche per le misure che ha adottato per il covid. Ho sentito in molte strutture che molti pazienti hanno contratto il coronavirus al contrario in questa stuttura sono state prese misure importanti al riguardo. Chiunque entri li dentro e'' sottoposto a controlli periodici......e dico tutti dagli infermieri hai dottori ecc.ecc. per salvaguardare la vita di ogni paziente che in r1 sarebbe ancora piu'' a rischio. Voglio dire che anche nell''ambito di pulizia e igene sono tutti davvero impeccabili. Vengono lavati tutti i giorni i pazienti e una volta a settimana vengono lavati totalmente. Mia mamma e'' sempre pulita e cabiata spesso. Anche la struttura interna ha un igene impeccabile a dir poco. Concludo ringraziando tutte le persone che sono a capo e che dirigono in modo impeccabile tutto il reparto di R1 in clinica a Villa Verde.
Salve mi chiamo matteo. I primi di luglio dello scorso anno dopo diversi mesi in terapia intensiva all''osoedale San Giovanni di Rome e in seguito ad un po di mesi alla Clinica Citta'' Bianca di Veroli sono riuscito a trasferire mia mamma nella clinica Villa Verde a Roma. In primis non posso che ringraziere il dottor Fabiano che dirige un equip in r1 di altissimo livello. Si vede che ce la sua mano su tutto......dai dottori sempre in ogni istante che assistono questi pazienti molto gravi con tanta serieta'', umanita'', tantissima esperienza e un infinita professionslita''. Un ringraziamento va anche alla capo sala Amelia sempre molto gentile e disponibile....hai fisioterapisti inpeccabili.....alla psicologa superpaziente e sempre attiva Ilaria......hai logopedisti come Veronica.....hai fisioterapisti sempre professionali e non per ultimo a tutti gli infermieri.....da Matteo a Maria a Simona ad Alberto ecc.ecc. mi scuso se non ricordo tutti i nomi ma voglio ringraziare anche loro per il fantastico lavoro che compiono ogni giorno.In cima a tutto questo staff c''e'' a capo come scrissi prima il primario dottor Fabiano che con la sua eccezionale competenza ci tiene sempre aggiornati su ogni informazione del paziente che non e'' da tutti. Non smetteto mai di ringraziarlo anche per le misure che ha adottato per il covid. Ho sentito in molte strutture che molti pazienti hanno contratto il coronavirus al contrario in questa stuttura sono state prese misure importanti al riguardo. Chiunque entri li dentro e'' sottoposto a controlli periodici......e dico tutti dagli infermieri hai dottori ecc.ecc. per salvaguardare la vita di ogni paziente che in r1 sarebbe ancora piu'' a rischio. Voglio dire che anche nell''ambito di pulizia e igene sono tutti davvero impeccabili. Vengono lavati tutti i giorni i pazienti e una volta a settimana vengono lavati totalmente. Mia mamma e'' sempre pulita e cabiata spesso. Anche la struttura interna ha un igene impeccabile a dir poco. Concludo ringraziando tutte le persone che sono a capo e che dirigono in modo impeccabile tutto il reparto di R1 in clinica a Villa Verde.
Una clinica che va chiusa nell''imediatezza !! Un bastardo di primario dott Fabio Fabiano, una persona senza anima e senza umanità !! Mio padre è stato lasciato morire da solo senza avere nessuno accanto perché questo specie di medico come dicono ,non ha avuto un briciolo di umanità, gli auguro a lui e a i suoi figli tutta la sofferenza che ha avuto mio padre !! Non si é neanche degnato a venire nella camera mortuaria visto che avevamo un appuntamento con lui per vedere mio padre che stava male .La clinica degli orrori da cui scappare se ve la consigliano
Una clinica che va chiusa nell''imediatezza !! Un bastardo di primario dott Fabio Fabiano, una persona senza anima e senza umanità !! Mio padre è stato lasciato morire da solo senza avere nessuno accanto perché questo specie di medico come dicono ,non ha avuto un briciolo di umanità, gli auguro a lui e a i suoi figli tutta la sofferenza che ha avuto mio padre !! Non si é neanche degnato a venire nella camera mortuaria visto che avevamo un appuntamento con lui per vedere mio padre che stava male .La clinica degli orrori da cui scappare se ve la consigliano
Personale gentile e preparato , pulizia e conforto del paziente ! Mia zia è stata benissimo e poi il Direttore Sanitario è attento e molto simpatico
Personale gentile e preparato , pulizia e conforto del paziente ! Mia zia è stata benissimo e poi il Direttore Sanitario è attento e molto simpatico
Mia cugina è stata portata a Villa Verde, dal policlinico, dopo essere stata operata alla testa avendo avuto due aneurismi importanti. È arrivata in questa struttura in stato vegetativo, in uno stato di grande sofferenza! Si trova tutt''oggi al secondo piano sotto la direzione del Dott. Fabiano.
Non potevamo essere più fortunati!
Per quanto sia difficile immaginare cosa si possa ottenere da una situazione così difficile, devo fare i miei complimenti a tutto l''organico. Sempre gentili e pronti ad ogni chiamata! C''è pulizia, assistenza continua e orari molto lunghi che permettono a noi parenti di assistere i nostri cari.
Tutto questo grazie al Dott. Fabiano, che dirige questo reparto con competenza, efficacia e umanità! È sempre presente e disponibile a darci informazioni, cosa rara in questi istituti... Quindi non posso che dire ancora grazie al Dott.Fabiano. Sara'' stato anche fortunato nella scelta del personale, ma non poteva essere diversamente!
Grazie per la Sua disponibilità e per la cura verso ognuno di questi poveri malati.
Mia cugina è stata portata a Villa Verde, dal policlinico, dopo essere stata operata alla testa avendo avuto due aneurismi importanti. È arrivata in questa struttura in stato vegetativo, in uno stato di grande sofferenza! Si trova tutt''oggi al secondo piano sotto la direzione del Dott. Fabiano.
Non potevamo essere più fortunati!
Per quanto sia difficile immaginare cosa si possa ottenere da una situazione così difficile, devo fare i miei complimenti a tutto l''organico. Sempre gentili e pronti ad ogni chiamata! C''è pulizia, assistenza continua e orari molto lunghi che permettono a noi parenti di assistere i nostri cari.
Tutto questo grazie al Dott. Fabiano, che dirige questo reparto con competenza, efficacia e umanità! È sempre presente e disponibile a darci informazioni, cosa rara in questi istituti... Quindi non posso che dire ancora grazie al Dott.Fabiano. Sara'' stato anche fortunato nella scelta del personale, ma non poteva essere diversamente!
Grazie per la Sua disponibilità e per la cura verso ognuno di questi poveri malati.
Sono stato ricoverato nel Reparto di Post acuzie diretto dalla Dr.ssa Maria Luisa Cassingena di questa struttura in seguito ad un intervento chirurgico alla gamba che mi ha costretto all''immobilità per trenta giorni . Un riconoscimento alla Dr.ssa Saraldi e alla Dr.ssa Parlanti per la loro professionalità e comprensione.Sono stato curato ed accudito da personale competente e gentile sempre disponibile, coordinato con efficenza dalla caposala Bianca Sallustio. Un grazie affettuoso ai fisioterapisti ,per merito del loro lavoro e soprattutto del loro incitamento ,ho ripreso a camminare. Cosa migliorerei ? Il vitto. Anche se attenermi alla dieta mi ha fatto perdere qualche Kg di peso di troppo.
Vincenzo Sarlatto
Sono stato ricoverato nel Reparto di Post acuzie diretto dalla Dr.ssa Maria Luisa Cassingena di questa struttura in seguito ad un intervento chirurgico alla gamba che mi ha costretto all''immobilità per trenta giorni . Un riconoscimento alla Dr.ssa Saraldi e alla Dr.ssa Parlanti per la loro professionalità e comprensione.Sono stato curato ed accudito da personale competente e gentile sempre disponibile, coordinato con efficenza dalla caposala Bianca Sallustio. Un grazie affettuoso ai fisioterapisti ,per merito del loro lavoro e soprattutto del loro incitamento ,ho ripreso a camminare. Cosa migliorerei ? Il vitto. Anche se attenermi alla dieta mi ha fatto perdere qualche Kg di peso di troppo.
Vincenzo Sarlatto
Mio padre è morto 3 anni fa in quella casa di cura, proveniva dal San Filippo Neri. Se n'è andato dopo 78 giorni di ospedale durante i quali si sono alternati momenti di attenzione da parte del personale ad altri in cui papà sembrava parcheggiato. Aveva patologie serie, polmoni e cuore, nonostante ciò la causa determinante è stata la formazione di grossi decupiti lombosacrali, ai talloni, alle anche, dovuti all'immobilità forzata di tanti e tanti giorni. Ogni volta che io e la mia famiglia provavamo a proporre di fornire noi stessi prodotti più particolati per poter curare meglio le piaghe, ci rispondevano che non ammettevano intrusioni perchè seguivano un protocollo. E' così ha sofferto fino alla fine, quando durante la terribile notte del 17 dicembre ha cominciato ad agonizzare, ho chiesto all'infermiera di turno (l'unica del reparto) e al medico (una giovane alle prime armi) se potessero somministrargli almeno qualcosa per sedarlo, mi è stata detto che non potevano fare niente. Ho visto morire mio padre agonizzante per un'ora o forse più. Non è dignitoso per nessuno andarsente con atroci sofferenze. Ho sempre su di me i suoi occhi implorevoli, non ho saputo impormi con il personale per farlo aiutare nel momento del trapasso e loro non se ne sono preoccupati. Mai più in questa struttura.
Mio padre è morto 3 anni fa in quella casa di cura, proveniva dal San Filippo Neri. Se n'è andato dopo 78 giorni di ospedale durante i quali si sono alternati momenti di attenzione da parte del personale ad altri in cui papà sembrava parcheggiato. Aveva patologie serie, polmoni e cuore, nonostante ciò la causa determinante è stata la formazione di grossi decupiti lombosacrali, ai talloni, alle anche, dovuti all'immobilità forzata di tanti e tanti giorni. Ogni volta che io e la mia famiglia provavamo a proporre di fornire noi stessi prodotti più particolati per poter curare meglio le piaghe, ci rispondevano che non ammettevano intrusioni perchè seguivano un protocollo. E' così ha sofferto fino alla fine, quando durante la terribile notte del 17 dicembre ha cominciato ad agonizzare, ho chiesto all'infermiera di turno (l'unica del reparto) e al medico (una giovane alle prime armi) se potessero somministrargli almeno qualcosa per sedarlo, mi è stata detto che non potevano fare niente. Ho visto morire mio padre agonizzante per un'ora o forse più. Non è dignitoso per nessuno andarsente con atroci sofferenze. Ho sempre su di me i suoi occhi implorevoli, non ho saputo impormi con il personale per farlo aiutare nel momento del trapasso e loro non se ne sono preoccupati. Mai più in questa struttura.

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Scoperte che faranno parte davvero del nostro domani, selezionate da Thatmorning e raccontate da Daniela Faggion, che in ogni puntata dà voce alle eccellenze italiane in prima persona.