Policlinico Tor Vergata

7.4

La struttura

Questa struttura risulta nel suo complesso molto buona e nell'ultimo periodo la sua valutazione è stabile.

E' un ospedale grande e questo è un vantaggio perché le strutture più grandi generalmente possono sostenere i costi delle professionalità e delle tecnologie necessarie a garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza.

E' un ospedale specializzato che gestisce molti pazienti in reparti specializzati.

13 Recensioni (non influenzano il voto)

Scrivo una recensione doverosa nei confronti del reparto di chirurgia toracica che ha restituito letteralmente il respiro a mio marito affetto da BPCO (Enfisema) di grado severo. A gennaio di quest’anno, dopo l’ennesima corsa al Pronto Soccorso per una grave crisi respiratoria, è stato ricoverato presso l’eccellente reparto delle Malattie dell’apparato respiratorio (Pneumologia), dove ha avuto tutte le cure necessarie e la fortuna di conoscere il chirurgo toracico Prof. Eugenio Pompeo che gli ha proposto un intervento che nessun altro medico degli ospedali dove era stato ricoverato fino ad allora gli aveva mai proposto. Si tratta della LVRS ( Lung Volume Reduction Surgery) ossia della chirurgia di riduzione dei volumi polmonari, intervento che si può fare se risultano presenti nel soggetto determinati parametri che mio marito aveva. L’intervento è stato fatto in due fasi, prima su un polmone poi sull’altro, e già dopo la prima operazione lui ha iniziato a respirare meglio, a non avere bisogno di ossigeno e sempre meno dello spray medicinale. Essendo stato ricoverato per due volte nell’arco di pochi mesi, mio marito ha potuto constatare come i medici, gli infermieri e il personale tutto del reparto di chirurgia toracica siano tutte persone preparate che svolgono il proprio lavoro nel migliore dei modi, non trascurando la capacità di ascoltare e di comunicare con i pazienti e i loro parenti. Voglio ringraziarli tutti, chiaramente anche a nome di mio marito, e un grazie particolare va al Prof. Pompeo che non solo ha restituito a una persona ancora “giovane” la possibilità di tornare a camminare senza che gli manchi il respiro, ma che con le sue capacità, la sua continua presenza, il suo interessamento anche fuori servizio, la sua disponibilità al dialogo ha dimostrato una grande professionalità e umanità.
Scrivo una recensione doverosa nei confronti del reparto di chirurgia toracica che ha restituito letteralmente il respiro a mio marito affetto da BPCO (Enfisema) di grado severo. A gennaio di quest’anno, dopo l’ennesima corsa al Pronto Soccorso per una grave crisi respiratoria, è stato ricoverato presso l’eccellente reparto delle Malattie dell’apparato respiratorio (Pneumologia), dove ha avuto tutte le cure necessarie e la fortuna di conoscere il chirurgo toracico Prof. Eugenio Pompeo che gli ha proposto un intervento che nessun altro medico degli ospedali dove era stato ricoverato fino ad allora gli aveva mai proposto. Si tratta della LVRS ( Lung Volume Reduction Surgery) ossia della chirurgia di riduzione dei volumi polmonari, intervento che si può fare se risultano presenti nel soggetto determinati parametri che mio marito aveva. L’intervento è stato fatto in due fasi, prima su un polmone poi sull’altro, e già dopo la prima operazione lui ha iniziato a respirare meglio, a non avere bisogno di ossigeno e sempre meno dello spray medicinale. Essendo stato ricoverato per due volte nell’arco di pochi mesi, mio marito ha potuto constatare come i medici, gli infermieri e il personale tutto del reparto di chirurgia toracica siano tutte persone preparate che svolgono il proprio lavoro nel migliore dei modi, non trascurando la capacità di ascoltare e di comunicare con i pazienti e i loro parenti. Voglio ringraziarli tutti, chiaramente anche a nome di mio marito, e un grazie particolare va al Prof. Pompeo che non solo ha restituito a una persona ancora “giovane” la possibilità di tornare a camminare senza che gli manchi il respiro, ma che con le sue capacità, la sua continua presenza, il suo interessamento anche fuori servizio, la sua disponibilità al dialogo ha dimostrato una grande professionalità e umanità.
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Il reparto di chirurgia toracica voleva sottopormi a un intervento di biopsia al polmone per fini stadiativi, di cui non esisteva necessità, in quanto una precedente agobiopsia aveva già fornito le indicazioni necessarie alla mia terapia.
L''operatrice che esegue l''anestesia provoca, durante l''intubazione, una profonda lacerazione della trachea. Dopo 8 giorni di coma, vengo portata, in condizioni ormai disperate, all''ospedale San Camillo, dove vengo salvata da un miracoloso intervento del dottor Galluccio che, letteralmente, reincolla l''organo con colla fibrinica umana.
Il reparto di chirurgia toracica voleva sottopormi a un intervento di biopsia al polmone per fini stadiativi, di cui non esisteva necessità, in quanto una precedente agobiopsia aveva già fornito le indicazioni necessarie alla mia terapia.
L''operatrice che esegue l''anestesia provoca, durante l''intubazione, una profonda lacerazione della trachea. Dopo 8 giorni di coma, vengo portata, in condizioni ormai disperate, all''ospedale San Camillo, dove vengo salvata da un miracoloso intervento del dottor Galluccio che, letteralmente, reincolla l''organo con colla fibrinica umana.
Riferito al reparto di TERAPIA INTENSIVA
La struttura del pronto soccorso è una merda! Socialmente fuori dal mondo, venerdì u.s.è stato ricoverato con urgenza mio fratello con un grosso tumore al cervello, non paziente autosufficente.... a tutt''oggi non abbiamo la possibilità di accedere ad informazioni, non sappiamo il suo stato di vita. Il responsabile del pronto soccorso effettua trasferimenti non autorizzati, di pazienti, in cliniche esterne. QUANTO DETTO E'' DIMOSTRATO! Sono in procinto di provvedre a querelare presso le strutture competenti, il dirigente responsabile del pronto soccorso e struttura collegata che venerdì mattina ha AUTORIZZATO IMPROPRIAMENTE IL
La struttura del pronto soccorso è una merda! Socialmente fuori dal mondo, venerdì u.s.è stato ricoverato con urgenza mio fratello con un grosso tumore al cervello, non paziente autosufficente.... a tutt''oggi non abbiamo la possibilità di accedere ad informazioni, non sappiamo il suo stato di vita. Il responsabile del pronto soccorso effettua trasferimenti non autorizzati, di pazienti, in cliniche esterne. QUANTO DETTO E'' DIMOSTRATO! Sono in procinto di provvedre a querelare presso le strutture competenti, il dirigente responsabile del pronto soccorso e struttura collegata che venerdì mattina ha AUTORIZZATO IMPROPRIAMENTE IL
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO
Il 26 febbraio 2021 alle ore 8:00, a seguito di alcuni episodi, della durata di pochi minuti, di impossibilità a pronunciare le parole, avvenuti in giorni diversi, mi sono recato presso il Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata. Giunto il mio turno, sono stato visitato dal medico ed in maniera sollecita, mi sono stati eseguiti tutti gli accertamenti ritenuti necessari tra cui la TC al cranio.
Dai risultati ottenuti, alle 21:30 dello stesso giorno, sono stato trasferito al Reparto Neurologia per gli accertamenti e le cure del caso.
La mattina successiva sono stato visitato in maniera molto accurata dal Prof. Placidi e dalla sua equipe, un gruppo di giovani medici, di una gentilezza estrema. Nei giorni seguenti mi sono stati effettuati tutti gli accertamenti.
Durante i giorni di ricovero ho potuto constatare con quale attenzione e disponibilità vengano seguiti i pazienti. Ho conosciuto in particolare la Prof.ssa Pierantozzi, la Dott.ssa Boffa e la Dott.ssa Di Donna, tutte di una gentilezza eccezionale. La Dott.ssa Di Donna in particolare mi ha seguito in questo percorso con estrema disponibilità, sempre gentilissima e pronta a darmi tutte le risposte alle mie domande e mi ha trasmesso tanta tranquillità, nell’affrontare quello che sarà il proseguo delle cure, fino al momento della mia dimissione avvenuta il 5 marzo.
Un altro aspetto che mi ha colpito è stata l’assistenza infermieristica, costituita da una squadra di giovani infermiere ed infermieri, tutti di una gentilezza e disponibilità eccezionale, solerti nel seguire in ogni momento i pazienti e pronti a rispondere alle loro necessità, sempre con il sorriso, anche se nascosto dalla mascherina e con la battuta accogliente e cordiale in tutte le 24 ore della giornata.
Ho trovato questo Reparto di Neurologia, non solo di un’efficienza eccezionale, ma che mi ha dato anche tanta serenità nell’affrontare quello che sarà il successivo percorso di cura.
Stesso trattamento ho ricevuto con il Reparto di Diagnostica per Immagini, dove mi sono stati eseguiti gli accertamenti radiologici, da parte di giovani medici ed infermieri dotati di molta disponibilità e gentilezza.
Sempre durante i giorni di ricovero nel Reparto di Neurologia, ho già potuto conoscere la Dottoressa del Reparto di Oncologia, la quale, con tatto e gentilezza, mi ha comunicato che, per la mia patologia, sarò seguito dal suo Reparto, quando arriverà l’esito dell’esame istologico. Mi è già stato fissato un appuntamento per il 18 marzo prossimo.
Sono stato accompagnato anche nel Reparto di Radioterapia dove ho conosciuto la Dott.ssa Michaela Benassi, che con altrettanta gentilezza e disponibilità mi ha spiegato come dovrò effettuare la terapia.
Nella mia lunga vita di ottantaseienne ho avuto modo di conoscere vari ospedali per necessità mie, di mia moglie, dei miei genitori e parenti ma non ho mai trovato una situazione come quella da me vissuta in questo Policlinico Tor Vergata. Per cui sento il bisogno di dire a tutti, Medici ed Infermieri, grazie, grazie, grazie mille volte, grazie di cuore, ed auguro a tutti loro ogni bene per il modo in cui affrontano quotidianamente il loro lavoro di grande responsabilità, infondendo tanta fiducia nei pazienti come hanno saputo infonderla a me, fino a darmi la certezza che sarò seguito con il massimo impegno da parte di tutti e mi sarà data la forza di affrontare anche questa ulteriore prova della mia vita.
Giuseppe Trovato

Il 26 febbraio 2021 alle ore 8:00, a seguito di alcuni episodi, della durata di pochi minuti, di impossibilità a pronunciare le parole, avvenuti in giorni diversi, mi sono recato presso il Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata. Giunto il mio turno, sono stato visitato dal medico ed in maniera sollecita, mi sono stati eseguiti tutti gli accertamenti ritenuti necessari tra cui la TC al cranio.
Dai risultati ottenuti, alle 21:30 dello stesso giorno, sono stato trasferito al Reparto Neurologia per gli accertamenti e le cure del caso.
La mattina successiva sono stato visitato in maniera molto accurata dal Prof. Placidi e dalla sua equipe, un gruppo di giovani medici, di una gentilezza estrema. Nei giorni seguenti mi sono stati effettuati tutti gli accertamenti.
Durante i giorni di ricovero ho potuto constatare con quale attenzione e disponibilità vengano seguiti i pazienti. Ho conosciuto in particolare la Prof.ssa Pierantozzi, la Dott.ssa Boffa e la Dott.ssa Di Donna, tutte di una gentilezza eccezionale. La Dott.ssa Di Donna in particolare mi ha seguito in questo percorso con estrema disponibilità, sempre gentilissima e pronta a darmi tutte le risposte alle mie domande e mi ha trasmesso tanta tranquillità, nell’affrontare quello che sarà il proseguo delle cure, fino al momento della mia dimissione avvenuta il 5 marzo.
Un altro aspetto che mi ha colpito è stata l’assistenza infermieristica, costituita da una squadra di giovani infermiere ed infermieri, tutti di una gentilezza e disponibilità eccezionale, solerti nel seguire in ogni momento i pazienti e pronti a rispondere alle loro necessità, sempre con il sorriso, anche se nascosto dalla mascherina e con la battuta accogliente e cordiale in tutte le 24 ore della giornata.
Ho trovato questo Reparto di Neurologia, non solo di un’efficienza eccezionale, ma che mi ha dato anche tanta serenità nell’affrontare quello che sarà il successivo percorso di cura.
Stesso trattamento ho ricevuto con il Reparto di Diagnostica per Immagini, dove mi sono stati eseguiti gli accertamenti radiologici, da parte di giovani medici ed infermieri dotati di molta disponibilità e gentilezza.
Sempre durante i giorni di ricovero nel Reparto di Neurologia, ho già potuto conoscere la Dottoressa del Reparto di Oncologia, la quale, con tatto e gentilezza, mi ha comunicato che, per la mia patologia, sarò seguito dal suo Reparto, quando arriverà l’esito dell’esame istologico. Mi è già stato fissato un appuntamento per il 18 marzo prossimo.
Sono stato accompagnato anche nel Reparto di Radioterapia dove ho conosciuto la Dott.ssa Michaela Benassi, che con altrettanta gentilezza e disponibilità mi ha spiegato come dovrò effettuare la terapia.
Nella mia lunga vita di ottantaseienne ho avuto modo di conoscere vari ospedali per necessità mie, di mia moglie, dei miei genitori e parenti ma non ho mai trovato una situazione come quella da me vissuta in questo Policlinico Tor Vergata. Per cui sento il bisogno di dire a tutti, Medici ed Infermieri, grazie, grazie, grazie mille volte, grazie di cuore, ed auguro a tutti loro ogni bene per il modo in cui affrontano quotidianamente il loro lavoro di grande responsabilità, infondendo tanta fiducia nei pazienti come hanno saputo infonderla a me, fino a darmi la certezza che sarò seguito con il massimo impegno da parte di tutti e mi sarà data la forza di affrontare anche questa ulteriore prova della mia vita.
Giuseppe Trovato

Riferito al reparto di NEUROLOGIA
Il 26 febbraio 2021 alle ore 8:00, a seguito di alcuni episodi, della durata di pochi minuti, di impossibilità a pronunciare le parole, avvenuti in giorni diversi, mi sono recato presso il Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata. Giunto il mio turno, sono stato visitato dal medico ed in maniera sollecita, mi sono stati eseguiti tutti gli accertamenti ritenuti necessari tra cui la TC al cranio.
Dai risultati ottenuti, alle 21:30 dello stesso giorno, sono stato trasferito al Reparto Neurologia per gli accertamenti e le cure del caso.
La mattina successiva sono stato visitato in maniera molto accurata dal Prof. Placidi e dalla sua equipe, un gruppo di giovani medici, di una gentilezza estrema. Nei giorni seguenti mi sono stati effettuati tutti gli accertamenti.
Durante i giorni di ricovero ho potuto constatare con quale attenzione e disponibilità vengano seguiti i pazienti. Ho conosciuto in particolare la Prof.ssa Pierantozzi, la Dott.ssa Boffa e la Dott.ssa Di Donna, tutte di una gentilezza eccezionale. La Dott.ssa Di Donna in particolare mi ha seguito in questo percorso con estrema disponibilità, sempre gentilissima e pronta a darmi tutte le risposte alle mie domande e mi ha trasmesso tanta tranquillità, nell’affrontare quello che sarà il proseguo delle cure, fino al momento della mia dimissione avvenuta il 5 marzo.
Un altro aspetto che mi ha colpito è stata l’assistenza infermieristica, costituita da una squadra di giovani infermiere ed infermieri, tutti di una gentilezza e disponibilità eccezionale, solerti nel seguire in ogni momento i pazienti e pronti a rispondere alle loro necessità, sempre con il sorriso, anche se nascosto dalla mascherina e con la battuta accogliente e cordiale in tutte le 24 ore della giornata.
Ho trovato questo Reparto di Neurologia, non solo di un’efficienza eccezionale, ma che mi ha dato anche tanta serenità nell’affrontare quello che sarà il successivo percorso di cura.
Stesso trattamento ho ricevuto con il Reparto di Diagnostica per Immagini, dove mi sono stati eseguiti gli accertamenti radiologici, da parte di giovani medici ed infermieri dotati di molta disponibilità e gentilezza.
Sempre durante i giorni di ricovero nel Reparto di Neurologia, ho già potuto conoscere la Dottoressa del Reparto di Oncologia, la quale, con tatto e gentilezza, mi ha comunicato che, per la mia patologia, sarò seguito dal suo Reparto, quando arriverà l’esito dell’esame istologico. Mi è già stato fissato un appuntamento per il 18 marzo prossimo.
Sono stato accompagnato anche nel Reparto di Radioterapia dove ho conosciuto la Dott.ssa Michaela Benassi, che con altrettanta gentilezza e disponibilità mi ha spiegato come dovrò effettuare la terapia.
Nella mia lunga vita di ottantaseienne ho avuto modo di conoscere vari ospedali per necessità mie, di mia moglie, dei miei genitori e parenti ma non ho mai trovato una situazione come quella da me vissuta in questo Policlinico Tor Vergata. Per cui sento il bisogno di dire a tutti, Medici ed Infermieri, grazie, grazie, grazie mille volte, grazie di cuore, ed auguro a tutti loro ogni bene per il modo in cui affrontano quotidianamente il loro lavoro di grande responsabilità, infondendo tanta fiducia nei pazienti come hanno saputo infonderla a me, fino a darmi la certezza che sarò seguito con il massimo impegno da parte di tutti e mi sarà data la forza di affrontare anche questa ulteriore prova della mia vita.
Giuseppe Trovato

Il 26 febbraio 2021 alle ore 8:00, a seguito di alcuni episodi, della durata di pochi minuti, di impossibilità a pronunciare le parole, avvenuti in giorni diversi, mi sono recato presso il Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata. Giunto il mio turno, sono stato visitato dal medico ed in maniera sollecita, mi sono stati eseguiti tutti gli accertamenti ritenuti necessari tra cui la TC al cranio.
Dai risultati ottenuti, alle 21:30 dello stesso giorno, sono stato trasferito al Reparto Neurologia per gli accertamenti e le cure del caso.
La mattina successiva sono stato visitato in maniera molto accurata dal Prof. Placidi e dalla sua equipe, un gruppo di giovani medici, di una gentilezza estrema. Nei giorni seguenti mi sono stati effettuati tutti gli accertamenti.
Durante i giorni di ricovero ho potuto constatare con quale attenzione e disponibilità vengano seguiti i pazienti. Ho conosciuto in particolare la Prof.ssa Pierantozzi, la Dott.ssa Boffa e la Dott.ssa Di Donna, tutte di una gentilezza eccezionale. La Dott.ssa Di Donna in particolare mi ha seguito in questo percorso con estrema disponibilità, sempre gentilissima e pronta a darmi tutte le risposte alle mie domande e mi ha trasmesso tanta tranquillità, nell’affrontare quello che sarà il proseguo delle cure, fino al momento della mia dimissione avvenuta il 5 marzo.
Un altro aspetto che mi ha colpito è stata l’assistenza infermieristica, costituita da una squadra di giovani infermiere ed infermieri, tutti di una gentilezza e disponibilità eccezionale, solerti nel seguire in ogni momento i pazienti e pronti a rispondere alle loro necessità, sempre con il sorriso, anche se nascosto dalla mascherina e con la battuta accogliente e cordiale in tutte le 24 ore della giornata.
Ho trovato questo Reparto di Neurologia, non solo di un’efficienza eccezionale, ma che mi ha dato anche tanta serenità nell’affrontare quello che sarà il successivo percorso di cura.
Stesso trattamento ho ricevuto con il Reparto di Diagnostica per Immagini, dove mi sono stati eseguiti gli accertamenti radiologici, da parte di giovani medici ed infermieri dotati di molta disponibilità e gentilezza.
Sempre durante i giorni di ricovero nel Reparto di Neurologia, ho già potuto conoscere la Dottoressa del Reparto di Oncologia, la quale, con tatto e gentilezza, mi ha comunicato che, per la mia patologia, sarò seguito dal suo Reparto, quando arriverà l’esito dell’esame istologico. Mi è già stato fissato un appuntamento per il 18 marzo prossimo.
Sono stato accompagnato anche nel Reparto di Radioterapia dove ho conosciuto la Dott.ssa Michaela Benassi, che con altrettanta gentilezza e disponibilità mi ha spiegato come dovrò effettuare la terapia.
Nella mia lunga vita di ottantaseienne ho avuto modo di conoscere vari ospedali per necessità mie, di mia moglie, dei miei genitori e parenti ma non ho mai trovato una situazione come quella da me vissuta in questo Policlinico Tor Vergata. Per cui sento il bisogno di dire a tutti, Medici ed Infermieri, grazie, grazie, grazie mille volte, grazie di cuore, ed auguro a tutti loro ogni bene per il modo in cui affrontano quotidianamente il loro lavoro di grande responsabilità, infondendo tanta fiducia nei pazienti come hanno saputo infonderla a me, fino a darmi la certezza che sarò seguito con il massimo impegno da parte di tutti e mi sarà data la forza di affrontare anche questa ulteriore prova della mia vita.
Giuseppe Trovato

Riferito al reparto di NEUROLOGIA
Ieri 20 novembre 2020 è deceduto Gino Taddei inizialmente ricoverato all''SPDC del Policlinico Tor Vergata il giorno 24 ottobre 2020, dove ha contratto un''infezione batterica che lo ha stroncato senza aver avuto la possibilità di ascoltare una voce cara e senza aver visto un viso amato dal giorno in cui fu trasferito a Medicina d''Urgenza il 7 novembre 2020. Chi risponde di questo scempio, di quest''atto di violenza crudele e raccapricciante?
Ieri 20 novembre 2020 è deceduto Gino Taddei inizialmente ricoverato all''SPDC del Policlinico Tor Vergata il giorno 24 ottobre 2020, dove ha contratto un''infezione batterica che lo ha stroncato senza aver avuto la possibilità di ascoltare una voce cara e senza aver visto un viso amato dal giorno in cui fu trasferito a Medicina d''Urgenza il 7 novembre 2020. Chi risponde di questo scempio, di quest''atto di violenza crudele e raccapricciante?
Riferito al reparto di TERAPIA INTENSIVA
Molte volte sentiamo parlare di mala sanità, poche volte sentiamo parlare invece di buona sanità e, in casi rarissimi, di eccellenze.
Purtroppo, pochi giorni fa ho vissuto un’esperienza terribile: a 46 anni ho avuto un infarto.
Nel volgere di poco sono stato catapultato in una realtà ospedaliera che non conoscevo e vista l’estrema urgenza e delicatezza della mia situazione non ho potuto fare altro che affidarmi.
Come noto le critiche più comuni ai pronto soccorso riguardano i lunghi tempi di attesa, probabilmente perché non si conosce la macchina che c’è dietro.
Io posso solo raccontare la mia esperienza, vissuta al Policlinico Tor Vergata di Roma: eccellenza vera.
Dopo una attenta visita di un bravo medico di base mi sono recato tempestivamente al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata di Roma.
Allo triage ho detto quali erano i sintomi, probabilmente abbastanza evidenti, e nel giro di pochi secondi sono iniziati i controlli, i quali hanno verificato purtroppo la presenza di un infarto in corso.
Ho subito notato una impressionate ed efficiente macchina che si è messa in moto, con medici di diverse specializzazioni, specializzandi, infermieri, tecnici ed altre figure che si sono immediatamente e freneticamente attivati. Dopo non più di cinque minuti stavano intervenendo e dopo altri quindici minuti avevano terminato l’operazione. Purtroppo, nei giorni a seguire, a causa di complicazioni dovute al mio stato, si sono resi necessari altri due interventi, l’ultimo dei quali eseguito con un modernissimo macchinario in uso da circa un anno, chiamato shock-wave, fatto venire appositamente da un altro ospedale. Anche questo intervento è andato molto bene.
I giorni di degenza si sono divisi tra il reparto di terapia intensiva e il reparto di cardiologia, dove sono stato assistito egregiamente.
Ho scritto queste poche righe perché penso che sia corretto dare il giusto dovuto a tutte quelle persone che ogni giorno salvano decine di vite umane in silenzio, ricevendo di tanto in tanto qualche grazie commosso e null’altro. Sicuramente fa più notizia raccontare qualche caso di mala sanità, a volte purtroppo fondato, che migliaia di casi come questo di ordinario eroismo.
Nel mio caso sono testimone di un’elevata professionalità, dimostrata non solo dalla preparazione ma anche della grande umanità dimostrata in ogni momento, specialmente in quelli più duri, che vi assicuro ci sono stati.
Spero francamente che nasca una nuova cultura di profondo rispetto e di riconoscimento nei confronti di chi sa fare il proprio lavoro, che si fondi sulla meritocrazia.
Fra i medici posso ricordare la Dott.ssa Linda Cota, il Dott. Saverio Muscoli, il Dott. Marco Di Luozzo (abile utilizzatore della macchina shockwave) e, infine, non certo per importanza, del primario Prof. Francesco Romeo. Ovviamente ci sono decine e decine di altri medici, specializzandi, infermieri ed operatori di cui non conosco il nome ma solo l’elevata professionalità e che ringrazio ugualmente, dedicando a tutti un vivo ringraziamento da parte mia, di mia moglie, di mia figlia e di tutti i miei familiari per avermi salvato la vita.
Continuate così. Buon lavoro

Molte volte sentiamo parlare di mala sanità, poche volte sentiamo parlare invece di buona sanità e, in casi rarissimi, di eccellenze.
Purtroppo, pochi giorni fa ho vissuto un’esperienza terribile: a 46 anni ho avuto un infarto.
Nel volgere di poco sono stato catapultato in una realtà ospedaliera che non conoscevo e vista l’estrema urgenza e delicatezza della mia situazione non ho potuto fare altro che affidarmi.
Come noto le critiche più comuni ai pronto soccorso riguardano i lunghi tempi di attesa, probabilmente perché non si conosce la macchina che c’è dietro.
Io posso solo raccontare la mia esperienza, vissuta al Policlinico Tor Vergata di Roma: eccellenza vera.
Dopo una attenta visita di un bravo medico di base mi sono recato tempestivamente al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata di Roma.
Allo triage ho detto quali erano i sintomi, probabilmente abbastanza evidenti, e nel giro di pochi secondi sono iniziati i controlli, i quali hanno verificato purtroppo la presenza di un infarto in corso.
Ho subito notato una impressionate ed efficiente macchina che si è messa in moto, con medici di diverse specializzazioni, specializzandi, infermieri, tecnici ed altre figure che si sono immediatamente e freneticamente attivati. Dopo non più di cinque minuti stavano intervenendo e dopo altri quindici minuti avevano terminato l’operazione. Purtroppo, nei giorni a seguire, a causa di complicazioni dovute al mio stato, si sono resi necessari altri due interventi, l’ultimo dei quali eseguito con un modernissimo macchinario in uso da circa un anno, chiamato shock-wave, fatto venire appositamente da un altro ospedale. Anche questo intervento è andato molto bene.
I giorni di degenza si sono divisi tra il reparto di terapia intensiva e il reparto di cardiologia, dove sono stato assistito egregiamente.
Ho scritto queste poche righe perché penso che sia corretto dare il giusto dovuto a tutte quelle persone che ogni giorno salvano decine di vite umane in silenzio, ricevendo di tanto in tanto qualche grazie commosso e null’altro. Sicuramente fa più notizia raccontare qualche caso di mala sanità, a volte purtroppo fondato, che migliaia di casi come questo di ordinario eroismo.
Nel mio caso sono testimone di un’elevata professionalità, dimostrata non solo dalla preparazione ma anche della grande umanità dimostrata in ogni momento, specialmente in quelli più duri, che vi assicuro ci sono stati.
Spero francamente che nasca una nuova cultura di profondo rispetto e di riconoscimento nei confronti di chi sa fare il proprio lavoro, che si fondi sulla meritocrazia.
Fra i medici posso ricordare la Dott.ssa Linda Cota, il Dott. Saverio Muscoli, il Dott. Marco Di Luozzo (abile utilizzatore della macchina shockwave) e, infine, non certo per importanza, del primario Prof. Francesco Romeo. Ovviamente ci sono decine e decine di altri medici, specializzandi, infermieri ed operatori di cui non conosco il nome ma solo l’elevata professionalità e che ringrazio ugualmente, dedicando a tutti un vivo ringraziamento da parte mia, di mia moglie, di mia figlia e di tutti i miei familiari per avermi salvato la vita.
Continuate così. Buon lavoro

Riferito al reparto di UNITA` CORONARICA
Voglio ringraziare l’intera equipe chirurgica del reparto di Chirurgia d’Urgenza che nonostante la particolare difficoltà presentatasi per l’intervento di COLECISTECTOMIA è riuscita ad eseguirlo in LAPAROSCOPIA evitandomi ulteriori sofferenze e limitando la convalescenza e i tempi di recupero. Voglio poi ringraziare tutto il personale infermieristico per la professionalità, gentilezza e disponibilità.
Voglio ringraziare l’intera equipe chirurgica del reparto di Chirurgia d’Urgenza che nonostante la particolare difficoltà presentatasi per l’intervento di COLECISTECTOMIA è riuscita ad eseguirlo in LAPAROSCOPIA evitandomi ulteriori sofferenze e limitando la convalescenza e i tempi di recupero. Voglio poi ringraziare tutto il personale infermieristico per la professionalità, gentilezza e disponibilità.
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Voglio encomiare la estrema professionalità, disponibilità ed affidabilità di tutto il personale del Reparto Pronto Soccorso che persino nel periodo di Natale nonostante la carenza di personale sanitario e nonostante il sovraffollamento di pazienti con patologie più disparate è riuscito a gestire con gentilezza e competenza ogni singolo caso, compreso il mio, senza nulla lasciarsi sfuggire e senza mai ripeto mai perdere la calma ed il sorriso. Anche in passato ho dovuto usufruire di tale reparto e ho sempre riscontrato la sessa professionalità, organizzazione ed efficienza.
Voglio encomiare la estrema professionalità, disponibilità ed affidabilità di tutto il personale del Reparto Pronto Soccorso che persino nel periodo di Natale nonostante la carenza di personale sanitario e nonostante il sovraffollamento di pazienti con patologie più disparate è riuscito a gestire con gentilezza e competenza ogni singolo caso, compreso il mio, senza nulla lasciarsi sfuggire e senza mai ripeto mai perdere la calma ed il sorriso. Anche in passato ho dovuto usufruire di tale reparto e ho sempre riscontrato la sessa professionalità, organizzazione ed efficienza.
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO
Ospedale pessimo assolutamente da evitare. Personale a mio avviso poco preparato soprattutto ad affrontare i casi più difficili. Statene alla larga se potete. Dovrebbe essere chiuso.

@ao

Ospedale pessimo assolutamente da evitare. Personale a mio avviso poco preparato soprattutto ad affrontare i casi più difficili. Statene alla larga se potete. Dovrebbe essere chiuso.
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Ottimo reparto
Ottimo reparto
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Mio marito nel 2009 è stato operato in questo reparto alla valvola mitralica. Aveva 50 anni. Medici di altissima professionalità a partire dal primario il prof. Chiarirlo ai suoi assistenti, il prof. Pellegrino e il dott. Bertoldo.
Mio marito nel 2009 è stato operato in questo reparto alla valvola mitralica. Aveva 50 anni. Medici di altissima professionalità a partire dal primario il prof. Chiarirlo ai suoi assistenti, il prof. Pellegrino e il dott. Bertoldo.
Riferito al reparto di CARDIOCHIRURGIA
Degenza di 20 giorni di mio padre. Persona anziana trattata con grande attenzione sia dal punto di vista clinico che psicologico. La diagnosi di tumore del pancreas non ha permesso ovviamente una felice soluzione del problema, ma devo ringraziare in primis la Dott.ssa Romeo per il suo supporto ed anche il reparto tutto per la gentilezza con cui ha trattato il paziente.




Degenza di 20 giorni di mio padre. Persona anziana trattata con grande attenzione sia dal punto di vista clinico che psicologico. La diagnosi di tumore del pancreas non ha permesso ovviamente una felice soluzione del problema, ma devo ringraziare in primis la Dott.ssa Romeo per il suo supporto ed anche il reparto tutto per la gentilezza con cui ha trattato il paziente.




Riferito al reparto di NEUROLOGIA

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