Policlinico SS. Annunziata

7.5

La struttura

Questa struttura risulta nel suo complesso buona e nell'ultimo periodo la sua valutazione è stabile.

E' un ospedale grande e questo è un vantaggio perché le strutture più grandi generalmente possono sostenere i costi delle professionalità e delle tecnologie necessarie a garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza.

E' un ospedale specializzato che gestisce molti pazienti in reparti specializzati.

5 Recensioni (non influenzano il voto)

Sono arrivato al pronto soccorso oculistico il lunedì, e a seguito diagnosi di distacco di retina richiesto intervento d''urgenza ma il chirirgo ha rinviato a mercoledì perché già pieni. Arrivo mercoledì mattina alle ore 7 a digiuno dalla mezzanotte come richiesto, e non ho ricevuto alcuna notizia fino alle 15,15 quando chiedendo notizie all''infermiera mi dice che l''intervento è stato rinviato a giovedì. Giovedì mattina arrivano nuovi ricoveri e tutti operati prima di me. Se non avete conoscenze EVITATE!

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Sono arrivato al pronto soccorso oculistico il lunedì, e a seguito diagnosi di distacco di retina richiesto intervento d''urgenza ma il chirirgo ha rinviato a mercoledì perché già pieni. Arrivo mercoledì mattina alle ore 7 a digiuno dalla mezzanotte come richiesto, e non ho ricevuto alcuna notizia fino alle 15,15 quando chiedendo notizie all''infermiera mi dice che l''intervento è stato rinviato a giovedì. Giovedì mattina arrivano nuovi ricoveri e tutti operati prima di me. Se non avete conoscenze EVITATE!
Riferito al reparto di OCULISTICA
Paziente tenuto in ricovero x circa tre mesi, non diagnosi precisa alla dimissione.Le condizioni del paziente(mio padre) peggiora vano così dopo varie visite si è scoperto di recente mieloma non diagnosticato a Chieti nonostante io abbia cercato recentemente invano di far visionare recenti analisi di laboratorio(le quali indicavano vari fattori fuori range) alla nefrologia di Chieti. Il sottoscritto è stato ignorato nonostante ripetute telefonate. Pessimo reparto, pessima sanitá, non meglio di quella del mio Molise..

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Paziente tenuto in ricovero x circa tre mesi, non diagnosi precisa alla dimissione.Le condizioni del paziente(mio padre) peggiora vano così dopo varie visite si è scoperto di recente mieloma non diagnosticato a Chieti nonostante io abbia cercato recentemente invano di far visionare recenti analisi di laboratorio(le quali indicavano vari fattori fuori range) alla nefrologia di Chieti. Il sottoscritto è stato ignorato nonostante ripetute telefonate. Pessimo reparto, pessima sanitá, non meglio di quella del mio Molise..
Riferito al reparto di NEFROLOGIA
Il 30 di luglio presso U.O.C. di Cardiologia mi hanno sotto posto ad un EcocardioColorDoppler Transesofageo. Esame eseguito con assistenza anestesiologica Dr. Luca Di Tizio. Il medico esaminatore Dottssa Mi. Di Fulvio. Consuelo, la ricciolina morettina, e una Bellissima ragazza che era con il Dr Luca ... Vi ringrazio tutti per la vs Professionalità Dolcezza ed Umanità... Siete Grandi.... Moro Clementina
Il 30 di luglio presso U.O.C. di Cardiologia mi hanno sotto posto ad un EcocardioColorDoppler Transesofageo. Esame eseguito con assistenza anestesiologica Dr. Luca Di Tizio. Il medico esaminatore Dottssa Mi. Di Fulvio. Consuelo, la ricciolina morettina, e una Bellissima ragazza che era con il Dr Luca ... Vi ringrazio tutti per la vs Professionalità Dolcezza ed Umanità... Siete Grandi.... Moro Clementina
Riferito al reparto di CARDIOLOGIA
Ho portato mia moglie al pronto soccorso perché presentava forti aritmie segnalate anche dalla macchinetta elettronica per la misurazione della pressione arteriosa,
Appena allo sportello un ragazzo al dilà del vetro tutto scocciato in dialetto ha detto a mia moglie testuali parole “che ssi fatt”,spiegato il problema ha detto sorridendo che si trattava di un attacco di ansia.

NON FINISCE QUI

Una volta entrata mia moglie dopo aver detto dell’aritmia segnalata anche dalla macchina per la pressione è stata derisa dalk’inferm e da un OSS.

Alla fine viene fuori che mia moglie ha questo problema perché ha un prolasso.


SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ (0)
Ho portato mia moglie al pronto soccorso perché presentava forti aritmie segnalate anche dalla macchinetta elettronica per la misurazione della pressione arteriosa,
Appena allo sportello un ragazzo al dilà del vetro tutto scocciato in dialetto ha detto a mia moglie testuali parole “che ssi fatt”,spiegato il problema ha detto sorridendo che si trattava di un attacco di ansia.

NON FINISCE QUI

Una volta entrata mia moglie dopo aver detto dell’aritmia segnalata anche dalla macchina per la pressione è stata derisa dalk’inferm e da un OSS.

Alla fine viene fuori che mia moglie ha questo problema perché ha un prolasso.


SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ (0)
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO
Francamente uno fa prima a morire a casa che avere cure urgenti.
Francamente uno fa prima a morire a casa che avere cure urgenti.
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO

Specializzazione

7.5

Specializzazione in ambliopia


L'ambliopia, in oftalmologia, è un'alterazione della visione dello spazio che viene a manifestarsi inizialmente durante i primi anni di vita. Il termine deriva dal greco e, più esattamente, da "ops" (che significa "visione") e "amblyos" (che significa "ottusa, pigra"). Il suo nome comune è occhio pigro. L'effetto principale è un comune deficit dell'acutezza visiva e si considera ambliope un occhio che abbia almeno una differenza di 3/10 rispetto all'altro, oppure un visus inferiore ai 3/10. Ne è affetto circa il 2% di tutta la popolazione e il 4-5% dei bambini; essa è considerata una delle prime cause di deficit visivo nei giovani sotto i 20 anni. Una diagnosi precoce può, nella maggioranza dei casi, prevenire difetti permanenti. In generale, l'ambliopia non peggiora con il tempo perché, semplificando, non è dovuta al danno di un organo sano che si può curare, ma ad uno sviluppo non sufficiente della vista che può avere luogo unicamente durante l'infanzia. Perciò è da escludersi l'ipotesi di una ulteriore perdita di decimi in età adulta, mentre è vero che l'ambliopia si stabilizza in modo permanente al termine della cosiddetta "età plastica" (intorno agli 8 anni), in cui il bambino sviluppa tutte le sue funzioni organiche. Si stabilizza intorno a quel valore di vista che il bambino non solo ha raggiunto con il bendaggio, ma ha conservato per un periodo di tempo lungo a sufficienza per far sviluppare le connessioni degli occhi con il cervello, che gli avrebbero consentito di vedere bene in maniera permanente. In alcuni casi, tuttavia, il paziente ha bisogno di costanti terapie cure e controlli oculistici, in particolare di riabilitazione visiva, antiambliopica, di rafforzamento delle residue capacità visive, con lo scopo di antagonizzare possibili ulteriori cali visivi in entrambi gli occhi. In età adulta, il cervello è ormai abituato a ricevere la visione da entrambi gli occhi e non può più ignorare l'immagine proveniente dall'occhio deviato, per cui lo strabismo provoca visione doppia.


Perché questo voto?

La ottima valutazione per la specializzazione in ambliopia deriva in primo luogo dal fatto che questa struttura tratta molti pazienti con questa patologia, ma i reparti in cui li cura risultano essere discreti, con valutazione allineata alla media nazionale.


Perché il voto cambia?
Il voto generale di questo ospedale è 6.6 ed è la media della specializzazione in ciascuna patologia. Il voto diventa più preciso quando si analizza una patologia perché è possibile raffinare la valutazione con alcuni parametri aggiuntivi, quali ad esempio il numero di casi trattati e gli esiti degli interventi per la patologia ricercata.
Viene inoltre valutata la completezza dell'offerta all'interno dell'ospedale: ad esempio valutiamo positivamente la presenza di un reparto di terapia intensiva neonatale a fianco al reparto di ostetricia e ginecologia, poichè la struttura è attrezzata per gestire eventuali complicazioni.

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Indirizzo

Policlinico SS. Annunziata

via dei vestini - chieti (CH)
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