A.O. Santobono-Pausilipon

7.1

La struttura

Questa struttura risulta nel suo complesso molto buona e nell'ultimo periodo la sua valutazione è stabile.

E' un ospedale grande e questo è un vantaggio perché le strutture più grandi generalmente possono sostenere i costi delle professionalità e delle tecnologie necessarie a garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza.

E' un ospedale specializzato che gestisce molti pazienti in reparti specializzati.



Distaccamenti di questo ospedale

Pausilipon VIA POSILLIPO 226 - Napoli (NA)
Santissima Annunziata Via Egiziaca a Forcella 18 - Napoli (NA)
Santobono VIA M.FIORE 6 - Napoli (NA)

4 Recensioni (non influenzano il voto)

Personale e medici altamente incompetenti, i bambini vengono sempre al primo posto. Dovrebbe essere un ospedale per bambini/neonati ma non ragionano assolutamente come essi. NON CONSIGLIO a nessuno questa struttura.
Personale e medici altamente incompetenti, i bambini vengono sempre al primo posto. Dovrebbe essere un ospedale per bambini/neonati ma non ragionano assolutamente come essi. NON CONSIGLIO a nessuno questa struttura.
Riferito al reparto di NEUROLOGIA
Voglio spendere delle parole per il personale inferimieristico e medico del pronto soccorso #santobonodinapoli che nelle ore di attesa in cui siamo stati ieri notte nonostante la presenza di ben quattro guardie armate , si sono visti minacciare un accesso si è l’altro pure con insulti indicibili e che non ho mai sentito in vita mia ,una maleducazione e arroganza degna proprio di un arresto, accessi per motivi assurdi cioè almeno 10 bambini con febbre da meno di 24 ore !!!
Io mi sono vergognata di appartenere a questa città e onestamente fanno bene le altre regioni a insultarci xke se questa è la platea di un pronto soccorso pediatrico non voglio immaginare il resto!fate schifo
Un plauso ai medici e infermieri che hanno lavorato in queste condizioni continuamente minacciati e insultati siete stati eccezionali!#napoli @vincenzodeluca @luigidemagistris
@sanitaNapoli
Voglio spendere delle parole per il personale inferimieristico e medico del pronto soccorso #santobonodinapoli che nelle ore di attesa in cui siamo stati ieri notte nonostante la presenza di ben quattro guardie armate , si sono visti minacciare un accesso si è l’altro pure con insulti indicibili e che non ho mai sentito in vita mia ,una maleducazione e arroganza degna proprio di un arresto, accessi per motivi assurdi cioè almeno 10 bambini con febbre da meno di 24 ore !!!
Io mi sono vergognata di appartenere a questa città e onestamente fanno bene le altre regioni a insultarci xke se questa è la platea di un pronto soccorso pediatrico non voglio immaginare il resto!fate schifo
Un plauso ai medici e infermieri che hanno lavorato in queste condizioni continuamente minacciati e insultati siete stati eccezionali!#napoli @vincenzodeluca @luigidemagistris
@sanitaNapoli
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO
Hanno fatto schifo ,i bambini dovrebbero essere al primo posto .disservizio e disorganizzazione tac e risonanze! Mio figlio 3 anni DIgiuni dalla sera prima fino alle 12 del giorno stabilito per la tac alle 8!!! Lo squallore proprio una vergogna!!!!!per non parlare dei neonati che urlavano per la fame!!!!
Hanno fatto schifo ,i bambini dovrebbero essere al primo posto .disservizio e disorganizzazione tac e risonanze! Mio figlio 3 anni DIgiuni dalla sera prima fino alle 12 del giorno stabilito per la tac alle 8!!! Lo squallore proprio una vergogna!!!!!per non parlare dei neonati che urlavano per la fame!!!!
Riferito al reparto di NEUROLOGIA
Butta esperienza ,mi sono ritrovata ricoverata lì per 10giorni con mio figlio di due mesi e mezzo per una febbre alta tutto incomincia nel pronto soccorso a fare il tampone covid al piccolo,test sierologico a me come giusto che sia ci hanno messi in una stanza fredda ,sporca e con tutto a portata di mano e abbandonata lì per più di 1ora senza poter parlare con nessuno senza sapere nulla senza contare che io avevo necessità di andare in bagno.Dopo aver saputo di essere negativi al tampone e al test mi hanno portato al terzo piano pediatria e lì mi hanno accolto nn benissimo erano tutti scocciati, dopo aver presi i nostri dati mi hanno portato nella camera il tempo di sistemare quelle poche cose che avevo perché nn ero pronta per un ricovero ,mi chiamano per mettere l’accesso venoso a mio figlio e nn vi dico me lo hanno bucato per ben 6 volte io cercavo di consolare mio figlio, e lo staff degli infermieri sembrava pure scocciato, poi tutti i giorni passano i dottori per fare la visita e per aggiornarci sui risultati degli esami e tutti i giorni ripetevo le stesse cose il perché stavo li senza considerare loro avevano la scheda di mio figlio (perché ogni giorno cambiavano dottore ).
poi non si capiva se a me toccava mangiare o meno chi allatta gli tocca mangiare chi non allatta deve farselo portare dai propri familiari che però non possono salire quindi non si capiva cosa fare io fortunatamente allattavo quindi mi davano da mangiare però me lo hanno dato dal 3 giorno perché non mi avevano registrato mi hanno dato qualcosa le ragazze che stavano in stanza con me, poi dopo 7 giorni poi vengo a sapere che se mio marito se si faceva il sierologico poteva venire dalle ore 15 alle ore 17 grazie ad una brava infermiera e comunque quando mio marito saliva dicevano che non poteva stare lì. Non parliamo delle pulizie lì si potrebbe aprire un capitolo. Comunque alla fine abbiamo saputo mio figlio cosa aveva ma la visita con lo specialista la devo prenotare al cup una volta dimesso, questo proprio non l’ho capito, anche perché all’uscita mi hanno prescritto di continuare con l’antibiotico fino alla visita con lo specialista. In definitiva posso dire che in dieci giorni hanno trovato e curato il problema, ma un po’ di umanità e sensibilità nel personale di servizio sicuramente avrebbe reso meno traumatico il ricovero per il mio piccolo.

Butta esperienza ,mi sono ritrovata ricoverata lì per 10giorni con mio figlio di due mesi e mezzo per una febbre alta tutto incomincia nel pronto soccorso a fare il tampone covid al piccolo,test sierologico a me come giusto che sia ci hanno messi in una stanza fredda ,sporca e con tutto a portata di mano e abbandonata lì per più di 1ora senza poter parlare con nessuno senza sapere nulla senza contare che io avevo necessità di andare in bagno.Dopo aver saputo di essere negativi al tampone e al test mi hanno portato al terzo piano pediatria e lì mi hanno accolto nn benissimo erano tutti scocciati, dopo aver presi i nostri dati mi hanno portato nella camera il tempo di sistemare quelle poche cose che avevo perché nn ero pronta per un ricovero ,mi chiamano per mettere l’accesso venoso a mio figlio e nn vi dico me lo hanno bucato per ben 6 volte io cercavo di consolare mio figlio, e lo staff degli infermieri sembrava pure scocciato, poi tutti i giorni passano i dottori per fare la visita e per aggiornarci sui risultati degli esami e tutti i giorni ripetevo le stesse cose il perché stavo li senza considerare loro avevano la scheda di mio figlio (perché ogni giorno cambiavano dottore ).
poi non si capiva se a me toccava mangiare o meno chi allatta gli tocca mangiare chi non allatta deve farselo portare dai propri familiari che però non possono salire quindi non si capiva cosa fare io fortunatamente allattavo quindi mi davano da mangiare però me lo hanno dato dal 3 giorno perché non mi avevano registrato mi hanno dato qualcosa le ragazze che stavano in stanza con me, poi dopo 7 giorni poi vengo a sapere che se mio marito se si faceva il sierologico poteva venire dalle ore 15 alle ore 17 grazie ad una brava infermiera e comunque quando mio marito saliva dicevano che non poteva stare lì. Non parliamo delle pulizie lì si potrebbe aprire un capitolo. Comunque alla fine abbiamo saputo mio figlio cosa aveva ma la visita con lo specialista la devo prenotare al cup una volta dimesso, questo proprio non l’ho capito, anche perché all’uscita mi hanno prescritto di continuare con l’antibiotico fino alla visita con lo specialista. In definitiva posso dire che in dieci giorni hanno trovato e curato il problema, ma un po’ di umanità e sensibilità nel personale di servizio sicuramente avrebbe reso meno traumatico il ricovero per il mio piccolo.

Riferito al reparto di PEDIATRIA

Specializzazione

7.1

Specializzazione in elettroencefalogramma


L'elettroencefalografia (EEG) è la registrazione dell'attività elettrica dell'encefalo. La tecnica è stata inventata nel 1929 da Hans Berger, il quale scoprì che vi era una differenza di potenziale elettrico tra aghi infissi nello scalpo oppure tra due piccoli dischi di metallo (elettrodi) quando essi sono posti a contatto sulla cute sgrassata del cuoio capelluto. La tecnica fu in seguito perfezionata da Herbert Jasper, e venne in seguito utilizzata soprattutto per studiare il sonno. L'EEG venne soprattutto applicato all'uomo, sebbene tale tecnica fu eseguita anche per studiare l'attività cerebrale degli animali, con la scoperta per esempio, che anche tutti gli altri mammiferi sognano, mentre, ad esempio, altre specie di animali meno evoluti rallentano l'attività cerebrale in alcune aree del loro cervello durante il sonno. La rappresentazione grafica della registrazione è detta elettroencefalogramma. Essa viene registrata dall'elettroencefalografo che può essere un apparecchio analogico oppure digitale, e fornisce una traccia registrata su carta termica o millimetrata, su monitor con registrazione su Hard Disk, CD o DVD, per una visione successiva.


Perché questo voto?

La ottima valutazione per la specializzazione in elettroencefalogramma deriva in primo luogo dal fatto che questa struttura tratta molti pazienti con questa patologia, ma i reparti in cui li cura risultano essere pessimi, con valutazione inferiore alla media nazionale.


Perché il voto cambia?
Il voto generale di questo ospedale è 7.1 ed è la media della specializzazione in ciascuna patologia. Il voto diventa più preciso quando si analizza una patologia perché è possibile raffinare la valutazione con alcuni parametri aggiuntivi, quali ad esempio il numero di casi trattati e gli esiti degli interventi per la patologia ricercata.
Viene inoltre valutata la completezza dell'offerta all'interno dell'ospedale: ad esempio valutiamo positivamente la presenza di un reparto di terapia intensiva neonatale a fianco al reparto di ostetricia e ginecologia, poichè la struttura è attrezzata per gestire eventuali complicazioni.

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Reparti

Indirizzo

A.O. Santobono-Pausilipon

via della croce rossa, 8 - napoli (NA)
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