IEO - Istituto Europeo di Oncologia

8.4

La struttura

Questa struttura risulta nel suo complesso ottima e nell'ultimo periodo la sua valutazione è in rialzo.

E' un ospedale grande e questo è un vantaggio perché le strutture più grandi generalmente possono sostenere i costi delle professionalità e delle tecnologie necessarie a garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza.

E' un ospedale specializzato che gestisce molti pazienti in reparti specializzati.



Andamento del voto

21 Recensioni (non influenzano il voto)

La storia di Francesca Paola: Malattia di hodgkin

I primi segnali sono stati: tachicardia, pericardite, insonnia, sudorazione, prurito notturno e tosse persistente L'amore della mia famiglia, del mio fidanzato, dei miei amici e di tutti quelli che mi hanno sostenuto hanno fatto sì che io potessi caricare ogni giorno la mia arma migliore: il mio sorriso. Non è stata una battaglia semplice, ma sapevo cosa volevo, io volevo vivere e non gli avrei permesso di averla vinta! Non sono arrabbiata con la vita per avermi fatto vivere questo male, anzi la ringrazio...Leggi tutta la storia
Durante un banale screening della regione mi è stato trovato un tumore al seno .In ospedale a Como,dicevano che era piccolo quindi intervento e radio..grazie a Dio mi sono rivolta allo Ieo dove,il professor Caldarella, ha riscontrato una serie di tumori con interessamento dei linfonodi. Mastectomia di un seno e resezione ascellare. Mi hanno sistemato anche l altro seno per renderlo più simile possibile. Sono stata fortunata, né radio né chemio,il dolore post operatorio è stato importante ma io sono stata trattata come una persona non come un numero. Ti assistono nel percorso e anche nel dopo intervento in modo gentile e competente. I volontari sono fantastici e preparati. Menomale che,nonostante si parli male del ssn, esiste lo Ieo .Dopo vari mesi ho messo la protesi definitiva e l intervento è stato molto più leggero del previsto. Volevo ringraziare tutto lo staff ,compresa la dottoressa Gottardi, una chirurga plastica meravigliosa che mi ha consigliato e seguito nel percorso di guarigione.
Durante un banale screening della regione mi è stato trovato un tumore al seno .In ospedale a Como,dicevano che era piccolo quindi intervento e radio..grazie a Dio mi sono rivolta allo Ieo dove,il professor Caldarella, ha riscontrato una serie di tumori con interessamento dei linfonodi. Mastectomia di un seno e resezione ascellare. Mi hanno sistemato anche l altro seno per renderlo più simile possibile. Sono stata fortunata, né radio né chemio,il dolore post operatorio è stato importante ma io sono stata trattata come una persona non come un numero. Ti assistono nel percorso e anche nel dopo intervento in modo gentile e competente. I volontari sono fantastici e preparati. Menomale che,nonostante si parli male del ssn, esiste lo Ieo .Dopo vari mesi ho messo la protesi definitiva e l intervento è stato molto più leggero del previsto. Volevo ringraziare tutto lo staff ,compresa la dottoressa Gottardi, una chirurga plastica meravigliosa che mi ha consigliato e seguito nel percorso di guarigione.
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Sin dal primo appuntamento per una visita con il Prof.Spaggiari, ho capito che il paziente viene messo al primo posto, seguita per tutto l iter pre e post operatorio da persone valide e professionali.
Desidero ringraziare tutto il reparto di Chirurgia Toracia ed in particolar modo il Dott. GALLETTA che mi ha operata tutte le splendide infermiere e medici che ogni giorno si adoperano quotidianamente per la nostra salute.
Grazie di Cuore
Velotto Patrizia - Olbia
Sin dal primo appuntamento per una visita con il Prof.Spaggiari, ho capito che il paziente viene messo al primo posto, seguita per tutto l iter pre e post operatorio da persone valide e professionali.
Desidero ringraziare tutto il reparto di Chirurgia Toracia ed in particolar modo il Dott. GALLETTA che mi ha operata tutte le splendide infermiere e medici che ogni giorno si adoperano quotidianamente per la nostra salute.
Grazie di Cuore
Velotto Patrizia - Olbia
Riferito al reparto di CHIRURGIA TORACICA
Ad un anno dal giorno 03 Settembre 2021, quando mio marito è stato visitato presso il Centro esterno di Mesagne dal Dottor Roberto Gasparri, chirurgo toracico dello IEO di Milano, desideriamo esprimere la nostra gratitudine per l’interesse, la disponibilità e l’impegno da lui profusi nell’ intento di aiutarlo a curare le diverse patologie, non tutte semplici, emerse in seguito ad uno scompenso cardiaco rientrato per l’immediato intervento del defibrillatore.
Grazie al Dottor Gasparri per aver coordinato una serie di interventi e per la sua disponibilità a mantenere contatti tramite mail e comunicazioni telefoniche, che ci hanno fatto sentire seguiti, ci hanno rassicurati e ci hanno trasmesso fiducia, anche in presenza di una serie di patologie non facili da gestire, come da lui stesso ammesso nel corso dell’ultimo controllo.
Grazie anche al Dottor Carlo Meroni, cardiologo dello IEO, per aver evidenziato la necessità di mettere subito in sicurezza il cuore e per averci consigliato il Centro Cardiologico Monzino e il cardiochirurgo Dottor Marco Zanobini, che in team con i Dottori Gasparri e Meroni e con l’anestesista ha consentito di procedere agli ulteriori interventi dopo aver riparato la valvola mitralica mediante l’impianto di una mitralclip.
Grazie ancora al Dottor Gasparri per aver rimosso un adenocarcinoma ad un lobo del polmone destro e alla sua equipe per essere immediatamente intervenuta in presenza di un’improvvisa emorragia interna.
Un ringraziamento ci sembra giusto rivolgere anche al Dottor Giuseppe De Roberto, che ha eseguito un ulteriore intervento per rimuovere un polipo del sigma, per fortuna non displastico, e agli infermieri e agli addetti alle comunicazioni dello IEO per la professionalità, la serietà e l’attenzione dimostrate per il paziente e per i familiari, soprattutto in considerazione del periodo covid e post covid.
Ad un anno dal giorno 03 Settembre 2021, quando mio marito è stato visitato presso il Centro esterno di Mesagne dal Dottor Roberto Gasparri, chirurgo toracico dello IEO di Milano, desideriamo esprimere la nostra gratitudine per l’interesse, la disponibilità e l’impegno da lui profusi nell’ intento di aiutarlo a curare le diverse patologie, non tutte semplici, emerse in seguito ad uno scompenso cardiaco rientrato per l’immediato intervento del defibrillatore.
Grazie al Dottor Gasparri per aver coordinato una serie di interventi e per la sua disponibilità a mantenere contatti tramite mail e comunicazioni telefoniche, che ci hanno fatto sentire seguiti, ci hanno rassicurati e ci hanno trasmesso fiducia, anche in presenza di una serie di patologie non facili da gestire, come da lui stesso ammesso nel corso dell’ultimo controllo.
Grazie anche al Dottor Carlo Meroni, cardiologo dello IEO, per aver evidenziato la necessità di mettere subito in sicurezza il cuore e per averci consigliato il Centro Cardiologico Monzino e il cardiochirurgo Dottor Marco Zanobini, che in team con i Dottori Gasparri e Meroni e con l’anestesista ha consentito di procedere agli ulteriori interventi dopo aver riparato la valvola mitralica mediante l’impianto di una mitralclip.
Grazie ancora al Dottor Gasparri per aver rimosso un adenocarcinoma ad un lobo del polmone destro e alla sua equipe per essere immediatamente intervenuta in presenza di un’improvvisa emorragia interna.
Un ringraziamento ci sembra giusto rivolgere anche al Dottor Giuseppe De Roberto, che ha eseguito un ulteriore intervento per rimuovere un polipo del sigma, per fortuna non displastico, e agli infermieri e agli addetti alle comunicazioni dello IEO per la professionalità, la serietà e l’attenzione dimostrate per il paziente e per i familiari, soprattutto in considerazione del periodo covid e post covid.
Riferito al reparto di CHIRURGIA TORACICA
Ho fatto una visita privata, pagato 300 €, visita frettolosa, informazioni ricevute inferiori a ciò che si può trovare su google.
Ho fatto una visita privata, pagato 300 €, visita frettolosa, informazioni ricevute inferiori a ciò che si può trovare su google.
Riferito al reparto di CHIRURGIA PLASTICA
Esperienza pessima col dottor De Marinis Filippo. Mancanza di educazione ed umanità. Per fortuna si trattava di un consulto senza il paziente. Io e mia figlia siamo uscite scioccate.
Non consiglierei a nessuno di rivolgersi a questo dottore. Certamente sarà competente ma dovrebbe impare ad essere più empatico con chi soffre sia col malato e soprattutto con i familiari che soffrono e spesso non sanno come comportarsi
Esperienza pessima col dottor De Marinis Filippo. Mancanza di educazione ed umanità. Per fortuna si trattava di un consulto senza il paziente. Io e mia figlia siamo uscite scioccate.
Non consiglierei a nessuno di rivolgersi a questo dottore. Certamente sarà competente ma dovrebbe impare ad essere più empatico con chi soffre sia col malato e soprattutto con i familiari che soffrono e spesso non sanno come comportarsi
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Grazie dott. Verrecchia.
Chirurgo bravissimo e puntuale nelle visite. Mi ha tranquillizzato ed operato con risultati ottimi per allargamento di un melanoma.
In altro ospedale mi avevano preoccupato tantissimo.
Grazie dott. Verrecchia.
Chirurgo bravissimo e puntuale nelle visite. Mi ha tranquillizzato ed operato con risultati ottimi per allargamento di un melanoma.
In altro ospedale mi avevano preoccupato tantissimo.
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Ringrazio il dott.Bertani Emilio per la sua affidabilità e professionalità nel curare mia mamma a cui è stato diagnosticato a settembre 2021 un tumore al pancreas. A dicembre mia mamma è stata operata grazie al suo intervento.
Ora è in convalescenza, ma si sta pian piano rimettendo. Grazie per la sua tempestività che purtroppo non c''è in tutti i reparti e in tutti gli ospedali. Sara Di Giamberardino
Ringrazio il dott.Bertani Emilio per la sua affidabilità e professionalità nel curare mia mamma a cui è stato diagnosticato a settembre 2021 un tumore al pancreas. A dicembre mia mamma è stata operata grazie al suo intervento.
Ora è in convalescenza, ma si sta pian piano rimettendo. Grazie per la sua tempestività che purtroppo non c''è in tutti i reparti e in tutti gli ospedali. Sara Di Giamberardino
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Una bella catena di smontaggio. Questa la definizione del paziente, ora deceduto.
Una bella catena di smontaggio. Questa la definizione del paziente, ora deceduto.
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
Ottino ospedale sempre puntale x le visite con specialisti veramente professionali e il personale con una meravigliosa voglia di essere disponibili con i pazienti. Quando vado a visita periodico vado sempre con una sicurezza .
Ottino ospedale sempre puntale x le visite con specialisti veramente professionali e il personale con una meravigliosa voglia di essere disponibili con i pazienti. Quando vado a visita periodico vado sempre con una sicurezza .
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Esperienza pessima con il dott De Marinis. Dialogo ai limiti del surreale con punte di vera e propria maleducazione, specialmente nei confronti del paziente. L''indiscutibile competenza non giustifica la mancanza di umanità, soprattutto di fronte a persone in situazioni particolarmente delicate (si parla di pazienti oncologici, non di una gomma da cambiare). Consiglio all''illustre di rivedere il profilo colmo di autoreferenzialità presente nel suo sito personale - in cui si riempie la bocca di parole quali ''umanità'', ''rapp-orto paritario tra medico e paziente'' e stigmatizza la figura del medico onnipotente - visto che i comportamenti assunti sono esattamente l''opposto.
Esperienza pessima con il dott De Marinis. Dialogo ai limiti del surreale con punte di vera e propria maleducazione, specialmente nei confronti del paziente. L''indiscutibile competenza non giustifica la mancanza di umanità, soprattutto di fronte a persone in situazioni particolarmente delicate (si parla di pazienti oncologici, non di una gomma da cambiare). Consiglio all''illustre di rivedere il profilo colmo di autoreferenzialità presente nel suo sito personale - in cui si riempie la bocca di parole quali ''umanità'', ''rapp-orto paritario tra medico e paziente'' e stigmatizza la figura del medico onnipotente - visto che i comportamenti assunti sono esattamente l''opposto.
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Evitate de marinis...il mio compagno alla sua seconda visita da lui,ci è andato in sedia a rotelle,era pieno di dolori e secondo quella sottospecie di medico,il paziente era "rotto di coglioni"...il giorno dopo è stato ricoverato all''humanitas perché le sue condizioni erano peggiorate, esami fatti,il mio compagno era pieno di metastasi ed è morto 15 giorni dopo.Vi prego,se avete a cuore la vostra vita o quella di un vostro caro, scansate DE MARINIS...quello "rotto di coglioni" è lui e così non si può curare un malato,per me non lo sa proprio curare,non so tutti i titoli che ha,credo li abbia comprati al mercato, con i soldi che spilla ai poveri malati che capitano al suo cospetto.
Evitate de marinis...il mio compagno alla sua seconda visita da lui,ci è andato in sedia a rotelle,era pieno di dolori e secondo quella sottospecie di medico,il paziente era "rotto di coglioni"...il giorno dopo è stato ricoverato all''humanitas perché le sue condizioni erano peggiorate, esami fatti,il mio compagno era pieno di metastasi ed è morto 15 giorni dopo.Vi prego,se avete a cuore la vostra vita o quella di un vostro caro, scansate DE MARINIS...quello "rotto di coglioni" è lui e così non si può curare un malato,per me non lo sa proprio curare,non so tutti i titoli che ha,credo li abbia comprati al mercato, con i soldi che spilla ai poveri malati che capitano al suo cospetto.
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Eccezionalità del dott. Antonio Toesca
“Nel maggio 2016 ho subito un intervento per un carcinoma mammario al seno sx con mastectomia con robotica.
A seguito dell''intervento ho avuto un seno bellissimo.
Chi mi vede pensa che abbia fatto un intervento estetico, non ho una cicatrice. Questo aiuta dal punto di vista psicologico nel percorso della malattia.
Dopo 5 anni ho terminato la terapia oncologica e non sono mai stata sola ma sempre supportata e aiutata dal mitico mio chirurgo senologo.
Il dott. Antonio Toesca si è preso carico di ogni mio problema, preoccupazione, ansia. Mi ha dimostrato serenità professionalità scienza e ricerca e mi ha sempre risposto ad ogni mia perplessità. Non sono mai stata sola, il dott. Toesca era pronto ad ascoltarmi e a rassicurarmi con il sorriso. Mi ha risposto sempre per mail, wats-up sempre accanto.
Ringrazio la professionalità, l''umanità e la disponibilità fuori dal comune di questo grande professionista che sa stare accanto alle donne in momenti così difficili, con l''opportunità di un''altra vita, forse meglio della precedente.
Eternamente grata
Elisabetta”

Eccezionalità del dott. Antonio Toesca
“Nel maggio 2016 ho subito un intervento per un carcinoma mammario al seno sx con mastectomia con robotica.
A seguito dell''intervento ho avuto un seno bellissimo.
Chi mi vede pensa che abbia fatto un intervento estetico, non ho una cicatrice. Questo aiuta dal punto di vista psicologico nel percorso della malattia.
Dopo 5 anni ho terminato la terapia oncologica e non sono mai stata sola ma sempre supportata e aiutata dal mitico mio chirurgo senologo.
Il dott. Antonio Toesca si è preso carico di ogni mio problema, preoccupazione, ansia. Mi ha dimostrato serenità professionalità scienza e ricerca e mi ha sempre risposto ad ogni mia perplessità. Non sono mai stata sola, il dott. Toesca era pronto ad ascoltarmi e a rassicurarmi con il sorriso. Mi ha risposto sempre per mail, wats-up sempre accanto.
Ringrazio la professionalità, l''umanità e la disponibilità fuori dal comune di questo grande professionista che sa stare accanto alle donne in momenti così difficili, con l''opportunità di un''altra vita, forse meglio della precedente.
Eternamente grata
Elisabetta”

Riferito al reparto di CHIRURGIA PLASTICA
L''eccezionalità del dott. Antonio Toesca.
Nel maggio 2016 ho subito un intervento per un carcinoma mammario al seno sx con mastectomia con robotica.
A seguito dell''intervento ho avuto un seno bellissimo.
Chi mi vede pensa che abbia fatto un intervento estetico, non ho una cicatrice. Questo aiuta dal punto di vista psicologico nel percorso della malattia.
Dopo 5 anni ho terminato la terapia oncologica e non sono mai stata sola ma sempre supportata e aiutata dal mitico mio chirurgo senologo.
Il dott. Antonio Toesca si è preso carico di ogni mio problema, preoccupazione, ansia. Mi ha dimostrato serenità professionalità scienza e ricerca e mi ha sempre risposto ad ogni mia perplessità. Non sono mai stata sola, il dott. Toesca era pronto ad ascoltarmi e a rassicurarmi con il sorriso. Mi ha risposto sempre per mail, wats-up sempre accanto.
Ringrazio la professionalità, l''umanità e la disponibilità fuori dal comune di questo grande professionista che sa stare accanto alle donne in momenti così difficili, con l''opportunità di un''altra vita, forse meglio della precedente.
Eternamente grata
Elisabetta
L''eccezionalità del dott. Antonio Toesca.
Nel maggio 2016 ho subito un intervento per un carcinoma mammario al seno sx con mastectomia con robotica.
A seguito dell''intervento ho avuto un seno bellissimo.
Chi mi vede pensa che abbia fatto un intervento estetico, non ho una cicatrice. Questo aiuta dal punto di vista psicologico nel percorso della malattia.
Dopo 5 anni ho terminato la terapia oncologica e non sono mai stata sola ma sempre supportata e aiutata dal mitico mio chirurgo senologo.
Il dott. Antonio Toesca si è preso carico di ogni mio problema, preoccupazione, ansia. Mi ha dimostrato serenità professionalità scienza e ricerca e mi ha sempre risposto ad ogni mia perplessità. Non sono mai stata sola, il dott. Toesca era pronto ad ascoltarmi e a rassicurarmi con il sorriso. Mi ha risposto sempre per mail, wats-up sempre accanto.
Ringrazio la professionalità, l''umanità e la disponibilità fuori dal comune di questo grande professionista che sa stare accanto alle donne in momenti così difficili, con l''opportunità di un''altra vita, forse meglio della precedente.
Eternamente grata
Elisabetta
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Mai avuto a che fare con questo ospedale, è successo che per affrettarmi il più possibile ero contemporaneamente in contatto con Humanitas (voto 9) istituto tumori (voto 9) Niguarda (voto 5 impossibile fare una visita con priorità, sono dovuto andare a pagamento, in un ambulatorio vuoto, per poi essere fagocitato nel tunnel del privato.) allora ho provato allo IEO, pre prenotazione on line richiamato nel pomeriggio, con la stessa impegnativa del Niguarda, prenotato per 3 giorni dopo. Visita specialistica dottore puntuale visita precisa accurata e con tutte le spiegazioni del caso riguardo l''intervento (più materiale informativo). Dopo una settimana pre ricovero perfetto (l''unico ospedale dove gli ausiliari ti vengono in contro per darti informazioni) dopo 4 settimane chiamato per tampone e dopo 2 giorni ricovero, intervento e dimissioni dopo 3 giorni. Dopo 15 giorni visita di controllo appuntamento alle 17.30 il dottore mi chiama al mattino dicendomi che se volevo potevo andare un''ora prima. Alle 16.20 arrivo elle 16.30 arriva il dottore fortunatamente con buone notizie.
Un Grazie a Tutti
Un grande gra
Mai avuto a che fare con questo ospedale, è successo che per affrettarmi il più possibile ero contemporaneamente in contatto con Humanitas (voto 9) istituto tumori (voto 9) Niguarda (voto 5 impossibile fare una visita con priorità, sono dovuto andare a pagamento, in un ambulatorio vuoto, per poi essere fagocitato nel tunnel del privato.) allora ho provato allo IEO, pre prenotazione on line richiamato nel pomeriggio, con la stessa impegnativa del Niguarda, prenotato per 3 giorni dopo. Visita specialistica dottore puntuale visita precisa accurata e con tutte le spiegazioni del caso riguardo l''intervento (più materiale informativo). Dopo una settimana pre ricovero perfetto (l''unico ospedale dove gli ausiliari ti vengono in contro per darti informazioni) dopo 4 settimane chiamato per tampone e dopo 2 giorni ricovero, intervento e dimissioni dopo 3 giorni. Dopo 15 giorni visita di controllo appuntamento alle 17.30 il dottore mi chiama al mattino dicendomi che se volevo potevo andare un''ora prima. Alle 16.20 arrivo elle 16.30 arriva il dottore fortunatamente con buone notizie.
Un Grazie a Tutti
Un grande gra
Riferito al reparto di CHIRURGIA GENERALE
è una visita urgente in quanto il paziente è in gravissime condizioni di salute
è una visita urgente in quanto il paziente è in gravissime condizioni di salute
Riferito al reparto di OSTETRICIA E GINECOLOGIA
Sono stata appena dimessa dalla struttura IEO, devo un grazie immenso agli angeli di senologia, medici, infermieri e portantini, tutti professionali , simpatici .....un reparto unico. Un grazie particolare va alla dottoressa Locatelli Marzia, un medico con la M maiuscola, una professionalità infinita, una dolcezza unica, grazie per avermi salvato la vita, grazie per avermi supportata e sopportata nei momenti duri della chemio, senza di lei non Avrei mai affrontato tutto questo calvario. Un grazie va al Prof. Sacchini professore di eccellenza per la sua bravura in senologia. Un grazie va al Dott. Caldarella, simpaticissimo, professionale, bravo nel suo lavoro....di certo con lui è una vincita già all inizio. Un ultimo grazie va al dott. Fava medico chirurgo di vera professionalità.
Grazie di vero cuore a tutto lo staff IEO siete veramente un centro di super eccellenza, sarete sempre nel mio cuore.
Sono stata appena dimessa dalla struttura IEO, devo un grazie immenso agli angeli di senologia, medici, infermieri e portantini, tutti professionali , simpatici .....un reparto unico. Un grazie particolare va alla dottoressa Locatelli Marzia, un medico con la M maiuscola, una professionalità infinita, una dolcezza unica, grazie per avermi salvato la vita, grazie per avermi supportata e sopportata nei momenti duri della chemio, senza di lei non Avrei mai affrontato tutto questo calvario. Un grazie va al Prof. Sacchini professore di eccellenza per la sua bravura in senologia. Un grazie va al Dott. Caldarella, simpaticissimo, professionale, bravo nel suo lavoro....di certo con lui è una vincita già all inizio. Un ultimo grazie va al dott. Fava medico chirurgo di vera professionalità.
Grazie di vero cuore a tutto lo staff IEO siete veramente un centro di super eccellenza, sarete sempre nel mio cuore.
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Dalla Toscana siamo andati in visita dal "luminare" dello Ieo. Mia figlia 45 anni, con diagnosi di carcinoma maligno in fase avanzata ai polmoni, noi distrutti dalla notizia ricevuta solo 15 giorni prima. Trattati come pezzenti da un Professore che non si è interessato assolutamente a lei come persona ma badava solo a dettare alla segretaria cosa scrivere sul pc......poi dopo averci proposto una terapia ...a pagamento 15.000euro ogni 3 settimane senza termini di tempo......si è accorto che il tipo di tumore di mia figlia non era idoneo a quella cura......ci ha detto lasciandoci ALLIBITI. che era stato un lapsus e che dovevamo resettare tutto quello che avevamo sentito.
Mi chiedo come possano persone così dirigere un centro simile VERGOGNA !!!!!!!!
Dalla Toscana siamo andati in visita dal "luminare" dello Ieo. Mia figlia 45 anni, con diagnosi di carcinoma maligno in fase avanzata ai polmoni, noi distrutti dalla notizia ricevuta solo 15 giorni prima. Trattati come pezzenti da un Professore che non si è interessato assolutamente a lei come persona ma badava solo a dettare alla segretaria cosa scrivere sul pc......poi dopo averci proposto una terapia ...a pagamento 15.000euro ogni 3 settimane senza termini di tempo......si è accorto che il tipo di tumore di mia figlia non era idoneo a quella cura......ci ha detto lasciandoci ALLIBITI. che era stato un lapsus e che dovevamo resettare tutto quello che avevamo sentito.
Mi chiedo come possano persone così dirigere un centro simile VERGOGNA !!!!!!!!
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Trovarsi 10 anni dopo con una recidiva è stata davvero una spiacevole sorpresa. A 41 anni ho combattutto (e vinto) per 2 volte il tumore al seno. La prima volta sconfitto con quadrantectomia / chemioterapia/radioterapia e terapia ormonale per 5 anni (cure in humanitas e multimedica), la seconda (e spero ultima nella vita) in IEO a Milano. Evidentemente, stavolta sapevo a cosa sarei andata incontro e ho scelto di affidarmi all’istituto IEO, eccellenza proprio per questo tipo di cancro. Nonostante fosse il periodo di Natale, non si è perso tempo. Sono stati super celeri nel programmare il mio percorso di cura con tutti gli esami necessari, nel posizionare il port (che spero di togliere presto, non l’ho mai accettato psicologicamente), nel fissare gli appuntamenti per la chemio e poi per l’intervento di mastectomia totale di destra con ricostruzione con protesi e dissezione ascellare di sinistra con mastopessi. Tutto lo staff si è dimostrato competente ed estremamente comprensivo: dalle infermiere del reparto oncologia (un particolare ringraziamento a Simona, Cinzia e Tatiana per la loro squisita disponibilità ed allegria), alla dott.ssa Pizzamiglio abile nel trovare per via ecografica un linfonodo sospetto, estremamente minuscolo, che poi si è rivelato positivo, ai vari oncologi incontrati che con pazienza e chiarezza hanno spiegato la situazione.
Un ringraziamento di cuore va al dottor Pietro Caldarella, chirurgo senologo, e al dott Pietro Loschi, chirurgo plastico, per la loro squisita gentilezza, eccezionale umanità, costante disponibilità (anche durante il weekend o dopo una giornata lavorativa di sicuramente oltre 10 ore) e indiscutibile professionalità. Voglio ringraziarli pubblicamente anche per i loro sorrisi e il loro atteggiamento positivo che infonde serenità nonostante la situazione difficile. Siete 2 angeli e ringrazio il cielo per avervi incontrato sul mio cammino!
Emanuela
Trovarsi 10 anni dopo con una recidiva è stata davvero una spiacevole sorpresa. A 41 anni ho combattutto (e vinto) per 2 volte il tumore al seno. La prima volta sconfitto con quadrantectomia / chemioterapia/radioterapia e terapia ormonale per 5 anni (cure in humanitas e multimedica), la seconda (e spero ultima nella vita) in IEO a Milano. Evidentemente, stavolta sapevo a cosa sarei andata incontro e ho scelto di affidarmi all’istituto IEO, eccellenza proprio per questo tipo di cancro. Nonostante fosse il periodo di Natale, non si è perso tempo. Sono stati super celeri nel programmare il mio percorso di cura con tutti gli esami necessari, nel posizionare il port (che spero di togliere presto, non l’ho mai accettato psicologicamente), nel fissare gli appuntamenti per la chemio e poi per l’intervento di mastectomia totale di destra con ricostruzione con protesi e dissezione ascellare di sinistra con mastopessi. Tutto lo staff si è dimostrato competente ed estremamente comprensivo: dalle infermiere del reparto oncologia (un particolare ringraziamento a Simona, Cinzia e Tatiana per la loro squisita disponibilità ed allegria), alla dott.ssa Pizzamiglio abile nel trovare per via ecografica un linfonodo sospetto, estremamente minuscolo, che poi si è rivelato positivo, ai vari oncologi incontrati che con pazienza e chiarezza hanno spiegato la situazione.
Un ringraziamento di cuore va al dottor Pietro Caldarella, chirurgo senologo, e al dott Pietro Loschi, chirurgo plastico, per la loro squisita gentilezza, eccezionale umanità, costante disponibilità (anche durante il weekend o dopo una giornata lavorativa di sicuramente oltre 10 ore) e indiscutibile professionalità. Voglio ringraziarli pubblicamente anche per i loro sorrisi e il loro atteggiamento positivo che infonde serenità nonostante la situazione difficile. Siete 2 angeli e ringrazio il cielo per avervi incontrato sul mio cammino!
Emanuela
Riferito al reparto di CHIRURGIA PLASTICA
Ho accompagnato mio padre all''IEO a causa di una recidiva di un tumore al colon retto. Premetto che fino a pochi mesi fa gli esami erano a posto, il medico che ha eseguito la colon ha parlato di un piccolo ammasso di cellule spuntate da un mesetto. Abbiamo investito quasi 1000 euro in questo viaggio prenotato immediatamente non appena abbiamo visto che sul sito dell''IEO si parlava di efficienza, di ricerca, di affiancamento al paziente. Dopo un anno passato a combattere con tenacia e forza, l''esperienza all''IEO ci ha distrutti, non abbiamo trovato né cortesia, né comprensione e nemmeno ascolto! La prima cosa che l''oncologo ci ha detto è stata "abbiamo 20 minuti di tempo", 15 dei quali li ha passati a caricare il materiale clinico sul pc, senza ascoltare le nostre domande, per poi concludere freddamente chiedendoci "perché siete venuti qui? cosa cercavate?" e “questa non è l’ultima operazione che farà, si abitui”. Ci hanno indotto ad arrenderci, alla faccia di tutte le scritte di speranza che dominavano sui muri dell’ospedale, altro che ricerca, altro che lottare e sperare, quasi quasi mi parlavano di morte. Indignati abbiamo accettato di fare una visita da un chirurgo già che eravamo lì, altri 210 euro dopo aver ripetuto un''ora di attesa per rifare l''accettazione. Ma anche lì stesso trattamento, come se fossimo numeri, come se fare il medico fosse solo un modo per guadagnare. Avevamo una risonanza fatta appositamente la settimana scorsa, quindi ho proposto al “medico” di visionarla, visto che iniziava già a parlare di metastasi, di infiltrazione, senza vedere nulla, “può essere che operiamo e rispunta in un altro posto” mi ha detto. Mi ha risposto “lascia il dischetto alla mia segretaria”. Sicuramente non volevamo essere illusi, ma nemmeno volevamo preoccupazioni in più a quelle che già abbiamo, senza avere nessun esame davanti ma solo supposizioni. Sarei stata più contenta se mi avessero detto “Prima di operare controlliamo, facciamo gli esami che mi servono a capire la condizione della recidiva, guardiamo la risonanza che avete fatto voi”, niente. Per non parlare alle domande alle quali non mi hanno nemmeno risposto… Se per loro essere medici significa questo!
Ho accompagnato mio padre all''IEO a causa di una recidiva di un tumore al colon retto. Premetto che fino a pochi mesi fa gli esami erano a posto, il medico che ha eseguito la colon ha parlato di un piccolo ammasso di cellule spuntate da un mesetto. Abbiamo investito quasi 1000 euro in questo viaggio prenotato immediatamente non appena abbiamo visto che sul sito dell''IEO si parlava di efficienza, di ricerca, di affiancamento al paziente. Dopo un anno passato a combattere con tenacia e forza, l''esperienza all''IEO ci ha distrutti, non abbiamo trovato né cortesia, né comprensione e nemmeno ascolto! La prima cosa che l''oncologo ci ha detto è stata "abbiamo 20 minuti di tempo", 15 dei quali li ha passati a caricare il materiale clinico sul pc, senza ascoltare le nostre domande, per poi concludere freddamente chiedendoci "perché siete venuti qui? cosa cercavate?" e “questa non è l’ultima operazione che farà, si abitui”. Ci hanno indotto ad arrenderci, alla faccia di tutte le scritte di speranza che dominavano sui muri dell’ospedale, altro che ricerca, altro che lottare e sperare, quasi quasi mi parlavano di morte. Indignati abbiamo accettato di fare una visita da un chirurgo già che eravamo lì, altri 210 euro dopo aver ripetuto un''ora di attesa per rifare l''accettazione. Ma anche lì stesso trattamento, come se fossimo numeri, come se fare il medico fosse solo un modo per guadagnare. Avevamo una risonanza fatta appositamente la settimana scorsa, quindi ho proposto al “medico” di visionarla, visto che iniziava già a parlare di metastasi, di infiltrazione, senza vedere nulla, “può essere che operiamo e rispunta in un altro posto” mi ha detto. Mi ha risposto “lascia il dischetto alla mia segretaria”. Sicuramente non volevamo essere illusi, ma nemmeno volevamo preoccupazioni in più a quelle che già abbiamo, senza avere nessun esame davanti ma solo supposizioni. Sarei stata più contenta se mi avessero detto “Prima di operare controlliamo, facciamo gli esami che mi servono a capire la condizione della recidiva, guardiamo la risonanza che avete fatto voi”, niente. Per non parlare alle domande alle quali non mi hanno nemmeno risposto… Se per loro essere medici significa questo!
Riferito al reparto di ONCOLOGIA
Ho accompagnato mio padre all''IEO a causa di una recidiva di un tumore al colon retto. Premetto che fino a pochi mesi fa gli esami erano a posto, il medico che ha eseguito la colon ha parlato di un piccolo ammasso di cellule spuntate da un mesetto. Abbiamo investito quasi 1000 euro in questo viaggio prenotato immediatamente non appena abbiamo visto che sul sito dell''IEO si parlava di efficienza, di ricerca, di affiancamento al paziente. Dopo un anno passato a combattere con tenacia e forza, l''esperienza all''IEO ci ha distrutti, non abbiamo trovato né cortesia, né comprensione e nemmeno ascolto! La prima cosa che l''oncologo ci ha detto è stata "abbiamo 20 minuti di tempo", 15 dei quali li ha passati a caricare il materiale clinico sul pc, senza ascoltare le nostre domande, per poi concludere freddamente chiedendoci "perché siete venuti qui? cosa cercavate?" e “questa non è l’ultima operazione che farà, si abitui”. Ci hanno indotto ad arrenderci, alla faccia di tutte le scritte di speranza che dominavano sui muri dell’ospedale, altro che ricerca, altro che lottare e sperare, quasi quasi mi parlavano di morte. Indignati abbiamo accettato di fare una visita da un chirurgo già che eravamo lì, altri 210 euro dopo aver ripetuto un''ora di attesa per rifare l''accettazione. Ma anche lì stesso trattamento, come se fossimo numeri, come se fare il medico fosse solo un modo per guadagnare. Avevamo una risonanza fatta appositamente la settimana scorsa, quindi ho proposto al “medico” di visionarla, visto che iniziava già a parlare di metastasi, di infiltrazione, senza vedere nulla, “può essere che operiamo e rispunta in un altro posto” mi ha detto. Mi ha risposto “lascia il dischetto alla mia segretaria”. Sicuramente non volevamo essere illusi, ma nemmeno volevamo preoccupazioni in più a quelle che già abbiamo, senza avere nessun esame davanti ma solo supposizioni. Sarei stata più contenta se mi avessero detto “Prima di operare controlliamo, facciamo gli esami che mi servono a capire la condizione della recidiva, guardiamo la risonanza che avete fatto voi”, niente. Per non parlare alle domande alle quali non mi hanno nemmeno risposto… Se per loro essere medici significa questo!
Ho accompagnato mio padre all''IEO a causa di una recidiva di un tumore al colon retto. Premetto che fino a pochi mesi fa gli esami erano a posto, il medico che ha eseguito la colon ha parlato di un piccolo ammasso di cellule spuntate da un mesetto. Abbiamo investito quasi 1000 euro in questo viaggio prenotato immediatamente non appena abbiamo visto che sul sito dell''IEO si parlava di efficienza, di ricerca, di affiancamento al paziente. Dopo un anno passato a combattere con tenacia e forza, l''esperienza all''IEO ci ha distrutti, non abbiamo trovato né cortesia, né comprensione e nemmeno ascolto! La prima cosa che l''oncologo ci ha detto è stata "abbiamo 20 minuti di tempo", 15 dei quali li ha passati a caricare il materiale clinico sul pc, senza ascoltare le nostre domande, per poi concludere freddamente chiedendoci "perché siete venuti qui? cosa cercavate?" e “questa non è l’ultima operazione che farà, si abitui”. Ci hanno indotto ad arrenderci, alla faccia di tutte le scritte di speranza che dominavano sui muri dell’ospedale, altro che ricerca, altro che lottare e sperare, quasi quasi mi parlavano di morte. Indignati abbiamo accettato di fare una visita da un chirurgo già che eravamo lì, altri 210 euro dopo aver ripetuto un''ora di attesa per rifare l''accettazione. Ma anche lì stesso trattamento, come se fossimo numeri, come se fare il medico fosse solo un modo per guadagnare. Avevamo una risonanza fatta appositamente la settimana scorsa, quindi ho proposto al “medico” di visionarla, visto che iniziava già a parlare di metastasi, di infiltrazione, senza vedere nulla, “può essere che operiamo e rispunta in un altro posto” mi ha detto. Mi ha risposto “lascia il dischetto alla mia segretaria”. Sicuramente non volevamo essere illusi, ma nemmeno volevamo preoccupazioni in più a quelle che già abbiamo, senza avere nessun esame davanti ma solo supposizioni. Sarei stata più contenta se mi avessero detto “Prima di operare controlliamo, facciamo gli esami che mi servono a capire la condizione della recidiva, guardiamo la risonanza che avete fatto voi”, niente. Per non parlare alle domande alle quali non mi hanno nemmeno risposto… Se per loro essere medici significa questo!
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