La struttura
Questa struttura risulta nel suo complesso sotto la media e nell'ultimo periodo la sua valutazione è in ribasso.
13 Recensioni (non influenzano il voto)
Scrivi una recensione
Specializzazione
Reparti
Buon reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di cardiochirurgia si trattano: chirurgia del cuore e dei vasi sanguigni ad esso collegati. In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 4.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 14 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 14 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 22 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di cardiologia si trattano: malattie cardiovascolari acquisite o congenite. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 10 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 6 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 18 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di chirurgia generale si trattano: chirurgia della cavità addominale (intestino, esofago, stomaco, colon, fegato, cistifellea, tiroide, ernie). In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 9 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 7 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 38 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica al giorno. I reparti analoghi hanno mediamente 10 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di gastroenterologia si trattano: malattie del tratto gastrointestinale. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 10 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 9 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 13 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di malattie infettive e tropicali si trattano: malattie causate da agenti infettivi (batteri, virus, funghi, parassiti). In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.5 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 15 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 12 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 21 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di medicina interna si trattano: prevenzione, diagnosi, terapia non chirurgica di tutti gli organi di un individuo (cuore, polmoni, reni, fegato ecc). In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 11 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 10 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 56 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di nefrologia si trattano: malattie renali, ipertensione arteriosa, disordini dell'acqua e degli elettroliti corporei. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 10 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 10 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 10 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione inferiore alla media nazionale.
Nel reparto di neurologia si trattano: patologie del sistema nervoso centrale e periferico. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 11 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 10 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 23 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di oculistica si trattano: terapia delle malattie dell'occhio, correzione dei vizi refrattivi, patologie oculari. In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 2 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 4 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 6 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di oncologia si trattano: studio e trattamento dei tumori. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 19 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 9 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 17 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di ortopedia e traumatologia si trattano: trattamento dei problemi del sistema muscolo-scheletrico ( ossa, articolazioni, legamenti, tendini, muscoli e nervi). In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 9 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 8 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 32 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di ostetricia e ginecologia si trattano: patologia dell'apparato genitale femminile. Assistenza alla donna durante la gravidanza, il parto ed il puerperio. In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 5 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 4 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 30 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di otorinolaringoiatria si trattano: trattamento medico e chirurgico delle patologie dell'orecchio, del naso, della faringe, della laringe e delle altre strutture co. In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 4 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 4 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 11 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di pediatria si trattano: sviluppo psicofisico dei bambini, diagnosi e terapia delle malattie infantili.. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 4 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 4 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 15 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di pneumologia si trattano: malattie dell'apparato respiratorio. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 11 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 11 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 21 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di pronto soccorso si trattano: prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza. In questo reparto hai diritto a 15 minuti di assistenza medica e 0.5 ore di assistenza infermieristica al giorno.
Discreto reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di psichiatria si trattano: prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi mentali. In questo reparto hai diritto a 64 minuti di assistenza medica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 15 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 13 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 14 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di recupero e riabilitazione funzionale si trattano: trattamento rieducativo e riabilitativo a seguito di problematiche ortopediche, neurologiche, respiratorie o di incontinenza. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 27 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 25 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 38 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di reumatologia si trattano: Patologie a carico dell'apparato muscolo-scheletrico e dei tessuti connettivi dell'organismo. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 11 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 9 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 8 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di terapia intensiva si trattano: cure intensive al paziente critico. Supporto delle funzioni vitali, monitoraggio continuo, intervento immediato. In questo reparto hai diritto a 12.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 18 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 15 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 12 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di urologia si trattano: patologie a carico dell'apparato genito-urinario maschile (reni, ureteri, vescica, prostata, organi genitali esterni). In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 5 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 6 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 16 posti letto in Italia.
I migliori ospedali nei dintorni

L'innovazione di oggi,la salute di domani
Il podcast dedicato ai professionisti del mondo della salute
Le scoperte che trasformeranno il mondo della salute.
Scoperte che faranno parte davvero del nostro domani, selezionate da Thatmorning e raccontate da Daniela Faggion, che in ogni puntata dà voce alle eccellenze italiane in prima persona.
La storia di Adry: Malattia di parkinson (morbo)
Questa qua ha un nome, figlia di una ex dipendente. Zero empatia e come sempre come mai l''ex capo del personale Metoni era dentro con la figlia di 27 anni?? E tutti gli infermieri al capezzale.
Perché io non sono nessuno, altrimenti facevo saltare la dottoressa e lo staff. Che venga pure riferito al Dott Ardizzoni.
Che schifo.
Valentina Lamura
Questa qua ha un nome, figlia di una ex dipendente. Zero empatia e come sempre come mai l''ex capo del personale Metoni era dentro con la figlia di 27 anni?? E tutti gli infermieri al capezzale.
Perché io non sono nessuno, altrimenti facevo saltare la dottoressa e lo staff. Che venga pure riferito al Dott Ardizzoni.
Che schifo.
Riferito al reparto di GASTROENTEROLOGIA
Purtroppo il mio papà non aveva una polmonite ma un tumore al polmone... Grazie al medico che ha approfondito la situazione clinica. Il mio papà purtroppo non c''è più, ma in questo reparto è stato trattato davvero bene hanno saputo supportarlo anche dopo a egli dato la brutta notizia di cosa avesse realmente. Questa è l''unico che posso consigliare
MI Palumbo
Purtroppo il mio papà non aveva una polmonite ma un tumore al polmone... Grazie al medico che ha approfondito la situazione clinica. Il mio papà purtroppo non c''è più, ma in questo reparto è stato trattato davvero bene hanno saputo supportarlo anche dopo a egli dato la brutta notizia di cosa avesse realmente. Questa è l''unico che posso consigliare
Riferito al reparto di PNEUMOLOGIA
Quando vedi tua mamma di 82 anni in stato di abbandono, con le gambe congelate e il beccuccio dell''ossigeno fuori posto non puoi pensare bene delle infermiere e del personale del reparto di nefrologia dell''ospedale Sacco. Ci sono tanti problemi dovuti ai nostri cari politici che stanno facendo di tutto per privatizzare la sanità, rendendola disponibile ai ricchi, come succede oggi negli USA. Ma il personale ospedaliero è diventato disumano e mia mamma, lucida e gentile d''animo, soffriva delle urla intorno a lei, dei continui battibecchi, un "covo di vipere" che rendevano l''ambiente tutt''altro che sereno. La non cura, il disinteresse, le medicine buttate lì sul comodino erano frequenti. I familiari non potevano restare a prendersi cura in prima persona e, purtroppo, il personale ospedaliero approfittava di questa situazione: "il malox prima di mangiare...tanto è lo stesso". Mi pento di non aver chiamato i carabinieri tutte le volte che ho trovato la mia povera mamma in stato di abbandono. Altro che eroi...capisco perchè tante aggressioni, anche se non le giustifico. Che qualcuno inizi a farsi delle domande! Mia mamma è morta e non si meritava il trattamento che ha subito. Per il primario, mai presente perché occupato a redigere pubblicazioni e frequentare convegni, hanno fatto tutto quello che era necessario fare. Personale medico sempre diverso. Le informazioni che rilasciavano si contraddicevano gli uni con gli altri.Tanta impotenza da parte dei familiari. Con un''anca operata e i reni compromessi, l''hanno tenuta un’ora e mezza su una sedia a soffrire enormemente, senza che nessuno rispondesse alle sue chiamate. E mia mamma non era persona che amava disturbare. Non voleva raccontare nulla, non voleva creare ulteriori problemi, ho dovuto insistere per farmi dire "le mancanze" subite. Purtroppo di prove non ce ne sono, avrei dovuto fare delle foto, dare testimonianza dell''incuria quotidiana di queste eroine ospedaliere. Tanta incompetenza e disumanità. Evitate questo reparto. Evitate questo ospedale, nella speranza che ci sia ancora un posto dove farsi ricoverare e ricevere le cure che ogni essere umano avrebbe bisogno.
Se c''è un Dio che vi perdoni, perché io ancora non riesco a farlo!
Maria Larosa
Quando vedi tua mamma di 82 anni in stato di abbandono, con le gambe congelate e il beccuccio dell''ossigeno fuori posto non puoi pensare bene delle infermiere e del personale del reparto di nefrologia dell''ospedale Sacco. Ci sono tanti problemi dovuti ai nostri cari politici che stanno facendo di tutto per privatizzare la sanità, rendendola disponibile ai ricchi, come succede oggi negli USA. Ma il personale ospedaliero è diventato disumano e mia mamma, lucida e gentile d''animo, soffriva delle urla intorno a lei, dei continui battibecchi, un "covo di vipere" che rendevano l''ambiente tutt''altro che sereno. La non cura, il disinteresse, le medicine buttate lì sul comodino erano frequenti. I familiari non potevano restare a prendersi cura in prima persona e, purtroppo, il personale ospedaliero approfittava di questa situazione: "il malox prima di mangiare...tanto è lo stesso". Mi pento di non aver chiamato i carabinieri tutte le volte che ho trovato la mia povera mamma in stato di abbandono. Altro che eroi...capisco perchè tante aggressioni, anche se non le giustifico. Che qualcuno inizi a farsi delle domande! Mia mamma è morta e non si meritava il trattamento che ha subito. Per il primario, mai presente perché occupato a redigere pubblicazioni e frequentare convegni, hanno fatto tutto quello che era necessario fare. Personale medico sempre diverso. Le informazioni che rilasciavano si contraddicevano gli uni con gli altri.Tanta impotenza da parte dei familiari. Con un''anca operata e i reni compromessi, l''hanno tenuta un’ora e mezza su una sedia a soffrire enormemente, senza che nessuno rispondesse alle sue chiamate. E mia mamma non era persona che amava disturbare. Non voleva raccontare nulla, non voleva creare ulteriori problemi, ho dovuto insistere per farmi dire "le mancanze" subite. Purtroppo di prove non ce ne sono, avrei dovuto fare delle foto, dare testimonianza dell''incuria quotidiana di queste eroine ospedaliere. Tanta incompetenza e disumanità. Evitate questo reparto. Evitate questo ospedale, nella speranza che ci sia ancora un posto dove farsi ricoverare e ricevere le cure che ogni essere umano avrebbe bisogno.
Se c''è un Dio che vi perdoni, perché io ancora non riesco a farlo!
Riferito al reparto di NEFROLOGIA
A seguito di indagine radiologica TAC per il controllo di un nodulo polmonare ho effettuato una visita presso l''ambulatorio del reparto e dove validi medici mi hanno rassicurato per la mia patologia.
Sinceri ringraziamenti e complimenti per una Sanità eccellente.
Pierangelo Paleari
A seguito di indagine radiologica TAC per il controllo di un nodulo polmonare ho effettuato una visita presso l''ambulatorio del reparto e dove validi medici mi hanno rassicurato per la mia patologia.
Sinceri ringraziamenti e complimenti per una Sanità eccellente.
Riferito al reparto di PNEUMOLOGIA
La maleducazione regna sovrana .una infermiera che si permette di dire "ora ci sono io e si fa'' quello che voglio io""qui comando io" ora avrò anche tanti problemi di salute ,ma con la testa ci sono ....eccome se ci sono .un sabato mentre le signore addette alla cura della persona correvano avanti e indietro per lavare e curare tutte le persone allettate ,le infermiere erano tranquillamente a fare una delle tante pause .... sigaretta ... caffè .....e poi "sono una infermiera .non lavo il....".una notte una paziente ha suonato il campanello e d è arrivato un ''infermiere ,la signora le ha accarezzato il viso ....non vi dico!!!!!non si permetta mai più di toccare la mia faccia ....lei con quelle mani potrebbe aver toccato la sua dentiera che schifo....urlare in piena notte e sentire la signora piangere e singhiozzare non è stato piacevole ,ve lo posso assicurare.Ma qui tutto si tace. Ma non di tutta l''erba bisogna fare un fascio ...ci sono le addette alla cura della persona che sono stupende ,allegre,gentili .Anche qualche infermiere si salva da tutto questo schifo !!!! volevo citare Mirco ,che si sa quando inizia e non quando finisce il lavoro,sempre disponibile è anche Francesco e poi c''è un infermiere di cui mi sfugge il nome ,e che io chiamo il gigante buono,anche lui è sempre pronto a aiutare tutti i pazienti.Ora mi domando e mi chiedo ma che fine hanno fatto persone professionali e gentili come Antonella, Marilù,Graziella ,Carola e tante altre ,.Sono sicura che nessuno avrà il coraggio di dire la verità su queste persone ,ma volevo dirgli di scendere dal piedistallo e fare il loro dovere ,e se fra questo ci sarà un sorriso sarà una cura incredibile.Finora nessuno ha mai detto tutto questo?so bene che non sono la sola a lamentarsi .io ho avuto il coraggio di scriverlo e anche se nessuno mi contatterà voglio esprimere il mio punto di vista .... educazione ,sorrisi e gentilezza in questo reparto ce né sarebbe tanto bisogno.
Carmen Della corte
La maleducazione regna sovrana .una infermiera che si permette di dire "ora ci sono io e si fa'' quello che voglio io""qui comando io" ora avrò anche tanti problemi di salute ,ma con la testa ci sono ....eccome se ci sono .un sabato mentre le signore addette alla cura della persona correvano avanti e indietro per lavare e curare tutte le persone allettate ,le infermiere erano tranquillamente a fare una delle tante pause .... sigaretta ... caffè .....e poi "sono una infermiera .non lavo il....".una notte una paziente ha suonato il campanello e d è arrivato un ''infermiere ,la signora le ha accarezzato il viso ....non vi dico!!!!!non si permetta mai più di toccare la mia faccia ....lei con quelle mani potrebbe aver toccato la sua dentiera che schifo....urlare in piena notte e sentire la signora piangere e singhiozzare non è stato piacevole ,ve lo posso assicurare.Ma qui tutto si tace. Ma non di tutta l''erba bisogna fare un fascio ...ci sono le addette alla cura della persona che sono stupende ,allegre,gentili .Anche qualche infermiere si salva da tutto questo schifo !!!! volevo citare Mirco ,che si sa quando inizia e non quando finisce il lavoro,sempre disponibile è anche Francesco e poi c''è un infermiere di cui mi sfugge il nome ,e che io chiamo il gigante buono,anche lui è sempre pronto a aiutare tutti i pazienti.Ora mi domando e mi chiedo ma che fine hanno fatto persone professionali e gentili come Antonella, Marilù,Graziella ,Carola e tante altre ,.Sono sicura che nessuno avrà il coraggio di dire la verità su queste persone ,ma volevo dirgli di scendere dal piedistallo e fare il loro dovere ,e se fra questo ci sarà un sorriso sarà una cura incredibile.Finora nessuno ha mai detto tutto questo?so bene che non sono la sola a lamentarsi .io ho avuto il coraggio di scriverlo e anche se nessuno mi contatterà voglio esprimere il mio punto di vista .... educazione ,sorrisi e gentilezza in questo reparto ce né sarebbe tanto bisogno.
Riferito al reparto di PNEUMOLOGIA
Esperienza drammatica.
Dopo 40 anni di vari ricoveri per calcolosi renale, ripeto la stessa cosa che ho scritto per il fatebenefratelli. Stesso primario, stessa inefficienza.
La peggiore esperienza della mia vita.
Mi hanno tenuto in ballo quattro mesi, con dolori inenarrabili, continue cure antibiotiche, farmaci vari che mi hanno fatto perdere i capelli e creato non pochi problemi, perfortuna ho un medico di base che mi ha aiutato seppur in parte, perché avevo bisogno dell’intervento, che loro con la scusa del covid, non hanno voluto farmi.
Pessimo, per medici, svogliati e maleducati, per cure, per non parlare dell’assistenza (io ho risolto il problema in 15 giorno da un medico serio).
Chiedo solo con quale coraggio un primario dal quale ho speso 250 euro, non si è mai degnato di rispondere ad una mia mail di aiuto.
Non andate. Esistono strutture molto valide a Milano, ma fatebenefratelli e sacco, stesso primario, evitateli accuratamente.
Candida De Meo
Esperienza drammatica.
Dopo 40 anni di vari ricoveri per calcolosi renale, ripeto la stessa cosa che ho scritto per il fatebenefratelli. Stesso primario, stessa inefficienza.
La peggiore esperienza della mia vita.
Mi hanno tenuto in ballo quattro mesi, con dolori inenarrabili, continue cure antibiotiche, farmaci vari che mi hanno fatto perdere i capelli e creato non pochi problemi, perfortuna ho un medico di base che mi ha aiutato seppur in parte, perché avevo bisogno dell’intervento, che loro con la scusa del covid, non hanno voluto farmi.
Pessimo, per medici, svogliati e maleducati, per cure, per non parlare dell’assistenza (io ho risolto il problema in 15 giorno da un medico serio).
Chiedo solo con quale coraggio un primario dal quale ho speso 250 euro, non si è mai degnato di rispondere ad una mia mail di aiuto.
Non andate. Esistono strutture molto valide a Milano, ma fatebenefratelli e sacco, stesso primario, evitateli accuratamente.
Riferito al reparto di UROLOGIA
- turn over degli specializzandi, molto gentili, ma sempre diversi a ogni appuntamento fissato;
- disorganizzazione nella gestione delle sale adibite alle inseminazioni (il tecnico dei macchinari fa manutenzione a ridosso dell''inseminazione occupando la stanzetta; la specializzanda chiama con due battiti di mano dicendo "venga, signora, si può rialzare dal lettino" - e dimentica di abbassarne una parte, così da farmi rialzare con il lettino stesso che mi piomba sulla schiena)
- specializzandi di rado affiancati dal medico (si consultano tra loro per capire quale sia il catetere giusto per l''esame della pervietà delle tube);
- fino a 20 donne in fila nella saletta e nel corridoio;
- mancanza di ascolto, empatia e dialogo minimo nella dottoressa Savasi, che ama far risuonare i tacchi nel corridoio solo quando deve portare qualcuno in sala operatoria;
- assenza di comunicazione tra la struttura e le altre di supporto per le ecografie varie.
- (riferito dal mio compagno) angusta e sporca la sala del "prelievo" del seme.
Un plauso alla segretaria della struttura, che organizza e supporta (sopporta?) con pazienza, nei limiti del possibile.
Valentina Miriam M.
- turn over degli specializzandi, molto gentili, ma sempre diversi a ogni appuntamento fissato;
- disorganizzazione nella gestione delle sale adibite alle inseminazioni (il tecnico dei macchinari fa manutenzione a ridosso dell''inseminazione occupando la stanzetta; la specializzanda chiama con due battiti di mano dicendo "venga, signora, si può rialzare dal lettino" - e dimentica di abbassarne una parte, così da farmi rialzare con il lettino stesso che mi piomba sulla schiena)
- specializzandi di rado affiancati dal medico (si consultano tra loro per capire quale sia il catetere giusto per l''esame della pervietà delle tube);
- fino a 20 donne in fila nella saletta e nel corridoio;
- mancanza di ascolto, empatia e dialogo minimo nella dottoressa Savasi, che ama far risuonare i tacchi nel corridoio solo quando deve portare qualcuno in sala operatoria;
- assenza di comunicazione tra la struttura e le altre di supporto per le ecografie varie.
- (riferito dal mio compagno) angusta e sporca la sala del "prelievo" del seme.
Un plauso alla segretaria della struttura, che organizza e supporta (sopporta?) con pazienza, nei limiti del possibile.
Riferito al reparto di OSTETRICIA E GINECOLOGIA
Il pediatra ha richiesto l''intervento dell''ortopedico Dr. Moioli Francesca la quale ha ritenuto necessaria una radiografia all''arto inferiore di mio figlio di un anno di età anche se come da referto iniziale "Non ecchimosi o ematomi. Edema a livello della caviglia destra. Non reazioni dolorose alla palpazione e alla mobilitazione della caviglia destra. Piede destro mobile e palpabile senza reazioni dolorose".
Non ho notato edemi e anche nel referto della pediatra è riportato "Non edema"
La radiografia è stata eseguita alle 10:22 e dopo più di tre ore di attesa per il referto finale ho richiesto al reparto di comunicare all''ortopedico Dr. Moioli Francesca che mio figlio aveva necessità di tornare a casa per mangiare.
Dopo 4 ore di attesa e dopo mia insistenza siamo dimessi alle 13:50 dalla pediatra con "Referto RX negativo" e senza valutazione ortopedica.
Risultato per mio figlio di un anno è stata una dose di inutile radiazione, quattro ore di attesa in ospedale senza pranzo e mancanza del referto ortopedico finale della Dr. Moioli Francesca.
Giuseppe Rossi
Il pediatra ha richiesto l''intervento dell''ortopedico Dr. Moioli Francesca la quale ha ritenuto necessaria una radiografia all''arto inferiore di mio figlio di un anno di età anche se come da referto iniziale "Non ecchimosi o ematomi. Edema a livello della caviglia destra. Non reazioni dolorose alla palpazione e alla mobilitazione della caviglia destra. Piede destro mobile e palpabile senza reazioni dolorose".
Non ho notato edemi e anche nel referto della pediatra è riportato "Non edema"
La radiografia è stata eseguita alle 10:22 e dopo più di tre ore di attesa per il referto finale ho richiesto al reparto di comunicare all''ortopedico Dr. Moioli Francesca che mio figlio aveva necessità di tornare a casa per mangiare.
Dopo 4 ore di attesa e dopo mia insistenza siamo dimessi alle 13:50 dalla pediatra con "Referto RX negativo" e senza valutazione ortopedica.
Risultato per mio figlio di un anno è stata una dose di inutile radiazione, quattro ore di attesa in ospedale senza pranzo e mancanza del referto ortopedico finale della Dr. Moioli Francesca.
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO
Mario Pascariello
Riferito al reparto di OCULISTICA
@@maria belvedere
Riferito al reparto di MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
@@maria belvedere
Riferito al reparto di PSICHIATRIA
Maria Buganza
Riferito al reparto di PSICHIATRIA