La struttura
Questa struttura risulta nel suo complesso buona e nell'ultimo periodo la sua valutazione è stabile.
Distaccamenti di questo ospedale
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Santa Maria Annunziata | VIA DELL'ANTELLA 58 - Bagno a Ripoli (FI) |
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Serristori | PIAZZA XXV APRILE 10 - Figline Valdarno (FI) |
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Specializzazione
Reparti
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di cardiologia si trattano: malattie cardiovascolari acquisite o congenite. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 5 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 6 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 18 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di chirurgia generale si trattano: chirurgia della cavità addominale (intestino, esofago, stomaco, colon, fegato, cistifellea, tiroide, ernie). In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 8 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 7 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 38 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di chirurgia plastica si trattano: correzione dei difetti morfologico-funzionali o delle perdite di sostanza di svariati tessuti. In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 4 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 7 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 9 posti letto in Italia.
Pessimo reparto, con valutazione inferiore alla media nazionale.
Nel reparto di geriatria si trattano: malattie che si verificano nell'anziano e loro conseguenze disabilitanti. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 12 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 12 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 25 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di malattie infettive e tropicali si trattano: malattie causate da agenti infettivi (batteri, virus, funghi, parassiti). In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.5 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 11 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 12 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 21 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di medicina interna si trattano: prevenzione, diagnosi, terapia non chirurgica di tutti gli organi di un individuo (cuore, polmoni, reni, fegato ecc). In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 8 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 10 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 56 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di nefrologia si trattano: malattie renali, ipertensione arteriosa, disordini dell'acqua e degli elettroliti corporei. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 10 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 10 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 10 posti letto in Italia.
Pessimo reparto, con valutazione inferiore alla media nazionale.
Nel reparto di neurologia si trattano: patologie del sistema nervoso centrale e periferico. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 8 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 10 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 23 posti letto in Italia.
Pessimo reparto, con valutazione inferiore alla media nazionale.
Nel reparto di oncologia si trattano: studio e trattamento dei tumori. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 9 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 9 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 17 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di ortopedia e traumatologia si trattano: trattamento dei problemi del sistema muscolo-scheletrico ( ossa, articolazioni, legamenti, tendini, muscoli e nervi). In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 10 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 8 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 32 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di ostetricia e ginecologia si trattano: patologia dell'apparato genitale femminile. Assistenza alla donna durante la gravidanza, il parto ed il puerperio. In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 4 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 4 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 30 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione superiore alla media nazionale.
Nel reparto di pediatria si trattano: sviluppo psicofisico dei bambini, diagnosi e terapia delle malattie infantili.. In questo reparto hai diritto a 21 minuti di assistenza medica e 3.2 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 4 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 4 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 15 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di pronto soccorso si trattano: prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza. In questo reparto hai diritto a 15 minuti di assistenza medica e 0.5 ore di assistenza infermieristica al giorno.
Pessimo reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di psichiatria si trattano: prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi mentali. In questo reparto hai diritto a 64 minuti di assistenza medica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 15 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 13 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 14 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di terapia intensiva si trattano: cure intensive al paziente critico. Supporto delle funzioni vitali, monitoraggio continuo, intervento immediato. In questo reparto hai diritto a 12.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 12 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 15 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 12 posti letto in Italia.
Buon reparto, con valutazione molto superiore alla media nazionale.
Nel reparto di unita` coronarica si trattano: trattamento tempestivo di condizioni di emergenza cardiovascolare (per esempio infarto miocardico). In questo reparto hai diritto a 12.1 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 4 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 5 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 8 posti letto in Italia.
Discreto reparto, con valutazione allineata alla media nazionale.
Nel reparto di urologia si trattano: patologie a carico dell'apparato genito-urinario maschile (reni, ureteri, vescica, prostata, organi genitali esterni). In questo reparto hai diritto a 28 minuti di assistenza medica e 2.4 ore di assistenza infermieristica al giorno. La degenza media in questo reparto è di 5 giorni , la media italiana nei reparti analoghi è di 6 giorni . I reparti analoghi hanno mediamente 16 posti letto in Italia.
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L'innovazione di oggi,la salute di domani
Il podcast dedicato ai professionisti del mondo della salute
Le scoperte che trasformeranno il mondo della salute.
Scoperte che faranno parte davvero del nostro domani, selezionate da Thatmorning e raccontate da Daniela Faggion, che in ogni puntata dà voce alle eccellenze italiane in prima persona.
Lisa Gori
Riferito al reparto di MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
Lisa Gori
Riferito al reparto di MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
Lisa Gori
Riferito al reparto di MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
Lisa Gori
Riferito al reparto di MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
avviato per quanto di loro competenza in controlli successivi al reparto di cui si tratta, ho ricevuto visite accuratissime e l''attenzione necessaria a scandire bene i tempi di successione per la verifica degli andamenti; non credo possibile avere di meglio
visitato dalle dottoresse Toscani e Barbato
pietro fattori
avviato per quanto di loro competenza in controlli successivi al reparto di cui si tratta, ho ricevuto visite accuratissime e l''attenzione necessaria a scandire bene i tempi di successione per la verifica degli andamenti; non credo possibile avere di meglio
visitato dalle dottoresse Toscani e Barbato
Riferito al reparto di NEUROLOGIA
problema cirrosi epatica
dolori nel punto in cui hanno perforato per la dialisi..
dolori dove hanno perforato per la paracentesi..
precedentemente coma epatico
14/06/2010
ciao a tutti, vi parlo del problema di mio padre, ha 54 anni, è affetto di cirrosi epatica, siamo stati a padova, al centro trapianti e abbiamo preso in considerazione il trapianto, solo che i dottori l''hanno escluso perchè ci sono alcuni fattori permanenti che non permettono di fare ciò! varici esofaghe e diabete mellito. il diabete, nonostante le grandi quantità di insulina è di 150/180.. dipende anche dall''alimentazione.. a mio padre, è stata fatta la paracentesi a padova per 2 volte! tornati nel nostro paese, diciamo che sta benino per 15 giorni, dopo di che siamo costretti a ricoverarlo in un ospedale vicino al nostro paese, andava spesso in coma epatico a causa delle grandi dimensioni dell''ascite.. e i dottori dicono, anche a casua dell''eccessiva quanità dei diuretici! sono già 20 gg che è ricoverato in questo ospedale, i dottori hanno prima fatto in modo di non farlo rimmettere, poi hanno eliminato i diuretici che casusavano il coma epatico, così dicono.. hanno fatto la paracentesi una volta, solo che, dopo 2 gg il peso di mio padre è ritornato uguale a quello di prima.. la formazione di ascite continua.. c''è stata una grande insufficenza renale, tanto è vero che l''urina era rossa.. hanno dimunuito la quantitò di diuretici.. continuano con l''albumina 2 volte al gg.. i dottori, hanno detto che o il fegato o i reni si devono dare da fare per poter sbloccare mio padre.. solo che questo non succede.. allora i dottori hanno preso in considerazione il fatto di andare in dialisi, hanno perforato mio padre vicino al collo, hanno messo 4 punti e un tubo.. e hanno detto.. appena i valori (credo della creatinina) si abbassano portiamo il paziente va in dialisi.. solo che i valori rimangono costanti 5.0.. sono già 4 giorni che hanno perforato.. e ancora si deve prendere una decisione! io mi chiedo, perchè hanno fatto questa operazione pur vedendo attraverso l''esami che i valori sono stati sempre alti!? va a finire che la dialisi non si farà, ma che comunque mio padre ha sofferto.. eh credetemi, per una persona malata è tanto.. ogni dottore dovrebbe sapere che a ogni operazione corrisponde una conseguenza, positiva o negativa che essa sia.. oggi mia madre ha parlato con il primario, ha detto.. signora suo marito sta urinando di più, 1800 cl.. (quasi un litro).. quindi signora, cerchiamo di far di tutto per evitare la dialisi, perchè è un operazione complessa, e durevole nel tempo.. ok..ma perchè hanno perforato io mi chiedo..!? non era meglio aspettare fino a quando i valori di mio padre si sarebbero abbassati e poi intervnire?! e poi già quando il dottor ha detto "cerchiamo di evitare.." allora il tubo a che serve!? inoltre il dottore, ha chiesto se a padova hanno provato a fare 10 fiale di albumina tutte insieme.. e mia madre ha detto.. no.. solo 2 alternamente.. un gg si e uno no.. hanno perso anche la cartella clinica di padova (l''unica copia originale).. non mi spiego il perchè di questa domanda da parte del dottore? nel momento in cui si assiste un paziente, ogni dottore dovrebbe essere sicuro e responsabile dell''azioni che fa.. invece voleva avere una "conferma".. mha.. inoltre una dottoressa sempre questa mattina, ha detto, a mia madre, signora oggi prenderemo una decisione, o paracentesi o dialisi.. ma niente di tutto questo.. sono 20 giorni che mio padre sta così! si deve prendere una decisione.. sisi.. ma lasciano tutto così alla fine! e illudono le persone, soprattutto mio padre, che è altamente sensibile! prima vede una via d''aiuto e poi niente.. lui ci soffre.. sta male.. non solo per la malattia quindi..ma anche per l''operato del reparto medicina interna.. non pretendo granchè.. ma almeno le giuste cose! mio padre non ha la possibilità fisica di spostarsi nuovamente a padova.. non riesce a camminare.. e se lo fa.. a stento!.. prima non era così! perchè non si mettono e studiano davvero il caso!? e prendono le giuste decisioni in tempi giusti!? non so che dire.. no
Dott.ssaV.VeroMedico Specialista in Medicina Interna Ospedali Riuniti Bergamo
la sua mail non è sempre molto chiara.possiamo schematizzare i problemi in questo modo:
-il diabete e le varici esofagee non rappresentano una controindicazione al trapianto;
- il coma potrebbe essere legato ad una situazione di iperammoniemia e rappresenta una delle manifestazioni dello scompenso epatico;
- probabilmente il problema attuale di suo padre è quello di una sindrome epato-renale con importante compromissione della funzione renale, complicanza questa che richiede la sospensione della terapia diuretica e l''utilizzo di elevati dosaggi di albumina ev associati a farmaci vasocostrittori renali.le cause scatenanti potrebbero essere proprio legate all''uso di diuretici, alle paracentesi di ampi volumi di liquido non seguite da una corretta espansione plasmatica e alla peritonite batterica spontanea ( infezione del liquido ascitico).
proprio gli elevati livelli di creatinina avranno suggerito il ricorso alla dialisi nel tentativo di sbloccare il rene.
altro non so dirle sul perchè delle decisioni prese e sui tempi di attesa.
in ogni caso il trapianto e la tips ( uno shunt porto-sistemico) potrebbero rappresentare un''alternativa per la soluzione del prooblema.
cordiali saluti tutto ciò che quelle incompetenti di dottoresse non hanno mai fatto a mio padre era meglio la morfina e lasciato morire schifose
Savelli Sara
problema cirrosi epatica
dolori nel punto in cui hanno perforato per la dialisi..
dolori dove hanno perforato per la paracentesi..
precedentemente coma epatico
14/06/2010
ciao a tutti, vi parlo del problema di mio padre, ha 54 anni, è affetto di cirrosi epatica, siamo stati a padova, al centro trapianti e abbiamo preso in considerazione il trapianto, solo che i dottori l''hanno escluso perchè ci sono alcuni fattori permanenti che non permettono di fare ciò! varici esofaghe e diabete mellito. il diabete, nonostante le grandi quantità di insulina è di 150/180.. dipende anche dall''alimentazione.. a mio padre, è stata fatta la paracentesi a padova per 2 volte! tornati nel nostro paese, diciamo che sta benino per 15 giorni, dopo di che siamo costretti a ricoverarlo in un ospedale vicino al nostro paese, andava spesso in coma epatico a causa delle grandi dimensioni dell''ascite.. e i dottori dicono, anche a casua dell''eccessiva quanità dei diuretici! sono già 20 gg che è ricoverato in questo ospedale, i dottori hanno prima fatto in modo di non farlo rimmettere, poi hanno eliminato i diuretici che casusavano il coma epatico, così dicono.. hanno fatto la paracentesi una volta, solo che, dopo 2 gg il peso di mio padre è ritornato uguale a quello di prima.. la formazione di ascite continua.. c''è stata una grande insufficenza renale, tanto è vero che l''urina era rossa.. hanno dimunuito la quantitò di diuretici.. continuano con l''albumina 2 volte al gg.. i dottori, hanno detto che o il fegato o i reni si devono dare da fare per poter sbloccare mio padre.. solo che questo non succede.. allora i dottori hanno preso in considerazione il fatto di andare in dialisi, hanno perforato mio padre vicino al collo, hanno messo 4 punti e un tubo.. e hanno detto.. appena i valori (credo della creatinina) si abbassano portiamo il paziente va in dialisi.. solo che i valori rimangono costanti 5.0.. sono già 4 giorni che hanno perforato.. e ancora si deve prendere una decisione! io mi chiedo, perchè hanno fatto questa operazione pur vedendo attraverso l''esami che i valori sono stati sempre alti!? va a finire che la dialisi non si farà, ma che comunque mio padre ha sofferto.. eh credetemi, per una persona malata è tanto.. ogni dottore dovrebbe sapere che a ogni operazione corrisponde una conseguenza, positiva o negativa che essa sia.. oggi mia madre ha parlato con il primario, ha detto.. signora suo marito sta urinando di più, 1800 cl.. (quasi un litro).. quindi signora, cerchiamo di far di tutto per evitare la dialisi, perchè è un operazione complessa, e durevole nel tempo.. ok..ma perchè hanno perforato io mi chiedo..!? non era meglio aspettare fino a quando i valori di mio padre si sarebbero abbassati e poi intervnire?! e poi già quando il dottor ha detto "cerchiamo di evitare.." allora il tubo a che serve!? inoltre il dottore, ha chiesto se a padova hanno provato a fare 10 fiale di albumina tutte insieme.. e mia madre ha detto.. no.. solo 2 alternamente.. un gg si e uno no.. hanno perso anche la cartella clinica di padova (l''unica copia originale).. non mi spiego il perchè di questa domanda da parte del dottore? nel momento in cui si assiste un paziente, ogni dottore dovrebbe essere sicuro e responsabile dell''azioni che fa.. invece voleva avere una "conferma".. mha.. inoltre una dottoressa sempre questa mattina, ha detto, a mia madre, signora oggi prenderemo una decisione, o paracentesi o dialisi.. ma niente di tutto questo.. sono 20 giorni che mio padre sta così! si deve prendere una decisione.. sisi.. ma lasciano tutto così alla fine! e illudono le persone, soprattutto mio padre, che è altamente sensibile! prima vede una via d''aiuto e poi niente.. lui ci soffre.. sta male.. non solo per la malattia quindi..ma anche per l''operato del reparto medicina interna.. non pretendo granchè.. ma almeno le giuste cose! mio padre non ha la possibilità fisica di spostarsi nuovamente a padova.. non riesce a camminare.. e se lo fa.. a stento!.. prima non era così! perchè non si mettono e studiano davvero il caso!? e prendono le giuste decisioni in tempi giusti!? non so che dire.. no
Dott.ssaV.VeroMedico Specialista in Medicina Interna Ospedali Riuniti Bergamo
la sua mail non è sempre molto chiara.possiamo schematizzare i problemi in questo modo:
-il diabete e le varici esofagee non rappresentano una controindicazione al trapianto;
- il coma potrebbe essere legato ad una situazione di iperammoniemia e rappresenta una delle manifestazioni dello scompenso epatico;
- probabilmente il problema attuale di suo padre è quello di una sindrome epato-renale con importante compromissione della funzione renale, complicanza questa che richiede la sospensione della terapia diuretica e l''utilizzo di elevati dosaggi di albumina ev associati a farmaci vasocostrittori renali.le cause scatenanti potrebbero essere proprio legate all''uso di diuretici, alle paracentesi di ampi volumi di liquido non seguite da una corretta espansione plasmatica e alla peritonite batterica spontanea ( infezione del liquido ascitico).
proprio gli elevati livelli di creatinina avranno suggerito il ricorso alla dialisi nel tentativo di sbloccare il rene.
altro non so dirle sul perchè delle decisioni prese e sui tempi di attesa.
in ogni caso il trapianto e la tips ( uno shunt porto-sistemico) potrebbero rappresentare un''alternativa per la soluzione del prooblema.
cordiali saluti tutto ciò che quelle incompetenti di dottoresse non hanno mai fatto a mio padre era meglio la morfina e lasciato morire schifose
Riferito al reparto di MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
Fabrizio Mocali
Riferito al reparto di CARDIOLOGIA
Crocifissa Tagliacozzo
Riferito al reparto di UNITA` CORONARICA
italia pasquesi
Riferito al reparto di UROLOGIA
Massimiliano Ricci
Sono un paziente ricoverato per un trauma al polmone da caduta di bicicletta volevo innanzitutto congratularmi con l’intero reparto di medicina soprattutto C senza togliere merito agli altri….ho incontrato un personale favoloso giovane fresco con tanta volontà e dedizione al proprio lavoro vorrei elencare tutti le Oss gli infermieri le pulizie sono veramente soddisfatto
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto di MEDICINA INTERNA
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ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
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Massimiliano Ricci
Massimiliano Ricci
Sono un paziente ricoverato per un trauma al polmone da caduta di bicicletta volevo innanzitutto congratularmi con l’intero reparto di medicina soprattutto C senza togliere merito agli altri….ho incontrato un personale favoloso giovane fresco con tanta volontà e dedizione al proprio lavoro vorrei elencare tutti le Oss gli infermieri le pulizie sono veramente soddisfatto
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto di MEDICINA INTERNA
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ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
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Riferito al reparto di ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto chirurgia di urgenza
Massimiliano Ricci
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto chirurgia di urgenza
Riferito al reparto di ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto di MEDICINA INTERNA
Massimiliano Ricci
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto di MEDICINA INTERNA
Riferito al reparto di MEDICINA INTERNA
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Massimiliano Ricci
Al tempo stesso mi rivolgo alle cariche più alte non lasciamo soli questi soldati ho visto reparti da dopo guerra ….a dire poco orrendi che non rendono degni i nostri operatori di esercitare la propria professionalità!
Mi raccomando mettiamo a posto gli ambienti che il resto c’è non possiamo mandare i soldati senza armi un saluto affettuoso a tutto il reparto
Riferito al reparto di MEDICINA INTERNA