Ospedale Santa Maria alla Gruccia

5.8

La struttura

Questa struttura risulta nel suo complesso sotto la media e nell'ultimo periodo la sua valutazione è stabile.

E' un ospedale grande e questo è un vantaggio perché le strutture più grandi generalmente possono sostenere i costi delle professionalità e delle tecnologie necessarie a garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza.

E' un ospedale poco specializzato che gestisce pochi pazienti o che ha tanti reparti poco specializzati.

4 Recensioni (non influenzano il voto)

Domenica 30 gennaio u.s. alle ore 16:00 mia figlia Giulia Puglioli di anni 23 è arrivata presso il vs p.s. con un fortissimo mal di testa e perdita di sensibilità al braccio sinistro, dopo circa due ore la TAC ci ha dato un responso che non avremmo mai voluto sentire, edema cefalico con una massa di non chiara natura che opprimeva l''area destra del cervello. Data la notizia , la Dott.ssa di turno , in contrasto con le regole anti covid, mi ha chiesto di rimanere accanto a Giulia per sostenerla moralmente.
E'' stata quindi eseguito una TAC con liquido di contrasto e alla 23:00 ci è stato confermato che quella massa era un tumore di quasi certamente origine benigna.
La notte piu'' brutta della ns vita , durante la quale siamo state coccolate e amabilmente accudite dal personale (OSS , INFERMIERI , MEDICI) che si è alternato durante tre turni.
Tutto questo mentre veniva subito allertato il reparto di Neurologia delle SCOTTE DI SIENA, che l''indomani mattina ha trovato un posto letto e ha inviato un''ambulanza con medico a bordo.
Alle ore 12:00 Giulia era già in reparto e io venivo convocata dal primario di Neurologia Dott. Oliveri Giuseppe, che mi ha confermato essere Tumore benigno Astrocitoma pilocitico infantile e che l''avrebbe operata nel tardo pomeriggio.
E'' Andato tutto bene ,l''intervento è stato importate quindi non mi dilungherò in nozioni mediche che non mi competono.
Tutto questo perchè sentivo il bisogno di RINGRAZIARVI con tutto il mio cuore , uno ad uno......
Non conosco tutti i nomi, in primis la dott.ssa di turno domenica 30/01 nel pomeriggio , poi il dottore del turno di notte un ragazzo dai capelli rossi con chiaro accento del sud , la Dott.ssa Giulia Wolf , non so se ho scritto giusto il cognome ma è l''unica della quale ho sentito il nome, del turno della mattina del 31/01 e tutti tutti gli infermieri e le infermiere e gli OSS di quei tre turni durante i quali siamo state in p.s.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE SIETE SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI TUTTI , LA VS PARTECIPAZIONE LA VS PROFESSIONALITA'' LA VS COMPETENZA L''UMANITA'' LA DELICATEZZA I Vostri SORRISI, NEL MALE HO TROVATO TANTO BENE .
il vostro P.S. UNA MACCHINA PIU'' CHE PERFETTA , con sincera ed eterna gratitudine.
Elena Pezzati
madre di Giulia Puglioli
Domenica 30 gennaio u.s. alle ore 16:00 mia figlia Giulia Puglioli di anni 23 è arrivata presso il vs p.s. con un fortissimo mal di testa e perdita di sensibilità al braccio sinistro, dopo circa due ore la TAC ci ha dato un responso che non avremmo mai voluto sentire, edema cefalico con una massa di non chiara natura che opprimeva l''area destra del cervello. Data la notizia , la Dott.ssa di turno , in contrasto con le regole anti covid, mi ha chiesto di rimanere accanto a Giulia per sostenerla moralmente.
E'' stata quindi eseguito una TAC con liquido di contrasto e alla 23:00 ci è stato confermato che quella massa era un tumore di quasi certamente origine benigna.
La notte piu'' brutta della ns vita , durante la quale siamo state coccolate e amabilmente accudite dal personale (OSS , INFERMIERI , MEDICI) che si è alternato durante tre turni.
Tutto questo mentre veniva subito allertato il reparto di Neurologia delle SCOTTE DI SIENA, che l''indomani mattina ha trovato un posto letto e ha inviato un''ambulanza con medico a bordo.
Alle ore 12:00 Giulia era già in reparto e io venivo convocata dal primario di Neurologia Dott. Oliveri Giuseppe, che mi ha confermato essere Tumore benigno Astrocitoma pilocitico infantile e che l''avrebbe operata nel tardo pomeriggio.
E'' Andato tutto bene ,l''intervento è stato importate quindi non mi dilungherò in nozioni mediche che non mi competono.
Tutto questo perchè sentivo il bisogno di RINGRAZIARVI con tutto il mio cuore , uno ad uno......
Non conosco tutti i nomi, in primis la dott.ssa di turno domenica 30/01 nel pomeriggio , poi il dottore del turno di notte un ragazzo dai capelli rossi con chiaro accento del sud , la Dott.ssa Giulia Wolf , non so se ho scritto giusto il cognome ma è l''unica della quale ho sentito il nome, del turno della mattina del 31/01 e tutti tutti gli infermieri e le infermiere e gli OSS di quei tre turni durante i quali siamo state in p.s.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE SIETE SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI TUTTI , LA VS PARTECIPAZIONE LA VS PROFESSIONALITA'' LA VS COMPETENZA L''UMANITA'' LA DELICATEZZA I Vostri SORRISI, NEL MALE HO TROVATO TANTO BENE .
il vostro P.S. UNA MACCHINA PIU'' CHE PERFETTA , con sincera ed eterna gratitudine.
Elena Pezzati
madre di Giulia Puglioli
Riferito al reparto di PRONTO SOCCORSO
Da sconsigliare assolutamente
Da sconsigliare assolutamente
Riferito al reparto di PSICHIATRIA
Da sconsigliare assolutamente
Da sconsigliare assolutamente
Riferito al reparto di PSICHIATRIA
Parente molto stretto ricoverato al reparto di riabilitazione dopo aver affrontato settimane di coma a Siena. Risultato : morte per Sepsi contratta nel reparto dopo mesi di degenza.
I soli guanti sono veramente troppo poco per proteggere i pazienti dalle infezioni, entrano cani e porci con vestiti sporchi dentro le camere. Se avete l'occasione di andare, fate caso anche alla "pulizia" dei divanetti rossi su cui si puo tranquillamente sostare prima di entrare a visitare i pazienti, però mi raccomando lavatevi le mani prima di entrare eh.
I presidi ospedalieri dovrebbero essere luoghi sicuri, sopratutto reparti come la riabilitazione, dove arrivano pazienti da altre strutture, già molto debilitati e molto probabilmente gia reduci di lungodegenza.
Se avete cari li, non vi illudete di eventuali progressi riabilitativi, i pericoli sono altri, molto nascosti e per niente ben gestiti.
Parente molto stretto ricoverato al reparto di riabilitazione dopo aver affrontato settimane di coma a Siena. Risultato : morte per Sepsi contratta nel reparto dopo mesi di degenza.
I soli guanti sono veramente troppo poco per proteggere i pazienti dalle infezioni, entrano cani e porci con vestiti sporchi dentro le camere. Se avete l'occasione di andare, fate caso anche alla "pulizia" dei divanetti rossi su cui si puo tranquillamente sostare prima di entrare a visitare i pazienti, però mi raccomando lavatevi le mani prima di entrare eh.
I presidi ospedalieri dovrebbero essere luoghi sicuri, sopratutto reparti come la riabilitazione, dove arrivano pazienti da altre strutture, già molto debilitati e molto probabilmente gia reduci di lungodegenza.
Se avete cari li, non vi illudete di eventuali progressi riabilitativi, i pericoli sono altri, molto nascosti e per niente ben gestiti.
Riferito al reparto di NEUROLOGIA

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Ospedale Santa Maria alla Gruccia

piazza del volontariato, 2 - montevarchi (AR)
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