Policlinico Sant'Orsola - Malpighi, Bologna
Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano
Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar
Istituto Neuromed Di Pozzilli Isernia, Pozzilli
Fondazione Don Gnocchi - Centro IRCCS S. Maria Nascente, Milano
Ospedale Luigi Sacco, Milano
Il Fatto Quotidiano, 20 Aprile 2016
"Malati di Sla tra mille disagi e senza risposte"
La nazione, 20 Aprile 2016
L'impegno costante per sconfiggere il morbo di Parkinson
Il Giornale, 19 Aprile 2016
Il sistema di "stop cerebrale" che blocca movimenti e pensiero
Le Scienze, 18 Aprile 2016
La rara malattia di Krabbe, nuove speranze con terapia genica intracerebrale
La Stampa, 12 Aprile 2016

Vuoi raccontare la tua storia?
Sistema nervoso e degli organi sensoriali
Disturbi ereditari e degenerativi del sistema nervoso
La storia di Luisa T
Il primo impatto
Come sei arrivato a capire che nella tua vita aveva fatto incursione questa malattia?
In un primo tempo perdendo le forze nelle gambe. In seguito, un paio di anni più tardi perdendo Tullia la sensibilità fino a sotto il seno, mane e piedi compresi, con un formicolio continuo e perdendo il coordinamento di mani e piedi, accompagnato da forti giramenti di testa e debolezza sempre maggiore.
Quali sono state le reazioni tue e di chi ti circonda?
Ho provato in infinito senso di disorientamento, la paura che questa malattia si potesse trasmettere a mio figlio e il timore di non riuscire più a fare ciò che volevo.
Come si affronta
Come ti sei curato? Quali le tappe o le fasi più significative del tuo percorso terapeutico?
All'inizio con flebo di cortisone, mi hanno fatto il prelievo del midollo e poi la risonanza magnetica.
In seguito ho contattato il centro Fieschi a Roma, dove andavo tre volte all'anno per una serie di anni, poi loro stessi mi hanno consigliato di procedere nel mio ospedale, in quanto ero comunque stata ben seguita.
Cosa cambia
Come è cambiata la tua vita da quando hai affrontato/stai affrontando questo problema di salute?
Ho dovuto licenziarmi dal mio lavoro e trovarne uno più sedentario. Poi ho ricominciati a camminare normalmente e a fare un po' di sport. Ho potuto tornare in montagna e affrontare nuovamente la mia passione per i percorsi d'alta montagna.
Ho accettato di avere paura e di vivere un giorno alla volta.
Quali sono le emozioni che quotidianamente devi affrontare?
Ora devo fare i conti con un ulteriore affaticamento, quindi cammino meno e non riesco più a fare lunghe passeggiate, né andare in bicicletta o altri sport. Non riesco più a portare pesi e anche fare la spesa è diventato faticoso.
Piccoli consigli di Luisa
Come reagire
Io ho accettato di convivere con questa malattia perché mio figlio era piccolo e non volevo che avesse una madre troppo menomata. Lui è stato il mio più grande motivo di vita.
Come dirlo alle persone care
Con mio marito, che si era tanto spaventato ho dovuto spesso rincuorarlo, e nascondere le mie difficoltà. Mio figlio lo ha accettato bene, forse anche perché non capiva esattamente cosa avevo. Ora che è adulto, quando siamo insieme è molto protettivo.
Come informarsi sulle cure migliori
La mia neurologa è sempre Molto aggiornata, e quindi mi sento tranquilla con lei.

L'innovazione di oggi,la salute di domani
Il podcast dedicato ai professionisti del mondo della salute
Le scoperte che trasformeranno il mondo della salute.
Scoperte che faranno parte davvero del nostro domani, selezionate da Thatmorning e raccontate da Daniela Faggion, che in ogni puntata dà voce alle eccellenze italiane in prima persona.
Effettua il log-in per commentare questa storia